Surface Phone, i designer prendono spunto dai brevetti

Dopo il susseguirsi di brevetti Microsoft emersi nei giorni scorsi e che hanno come protagonista quel dispositivo che dovrebbe segnare il ritorno della multinazionale di Windows nel campo mobile, ora è la volta dei designer che si sono sbizzarriti a immaginare quale sarà l’aspetto finale di Surface Phone, o come Microsoft deciderà di chiamarlo, la cui data di presentazione dovrebbe probabilmente cadere sul finire del 2018.

Grazie infatti alle maggiori specifiche tecniche ed estetiche emerse nei brevetti apparsi in rete e che hanno svelato abbastanza chiaramente quale struttura l’ipotetico Surface Phone avrà, i nuovi render del dispositivo questa volta dovrebbero essere vicini a quanto verrà poi realmente presentato, senza voli pindarici dettati dalla fantasia e dall’immaginazione.

A tal proposito il noto designer David Breyer basandosi sui recenti brevetti diffusi in rete ha pubblicato la sua interpretazione di “Surface Phone”, o “Surface Andromeda”, di cui pubblichiamo le immagini.

L’artista ha immaginato, oltre alla ormai prevista struttura pieghevole a doppio display, la presenza di una porta USB Type-C e la totale assenza di tasti dando vita ad un dispositivo elegante e tecnologico. Particolare anche la lunga striscia con le notifiche evidenti senza la necessità di aprire il device, una soluzione questa che riprende vagamente quanto adottato da Samsung sulla serie Galaxy S con display Edge.

Inoltre, ripercorrendo quanto già visto con Surface Laptop lanciato in varie colorazioni, anche per Surface Phone David Breyer ha immaginato una possibile proposta in più colorazioni, le stesse del Laptop peraltro, quindi Platinum, Burgundy e Cobalt Blue.

Surface Phone, o Pocket, avrà una struttura foldable e ripiegabile a doppio display e quasi sicuramente verrà fornito con un pennino, o meglio una Surface Pen compatta, nell’intento di renderlo un device “telefonico” con massima produttività garantita dalla presenza di Windows e dalla possibilità di eseguire app e programmi riadattati grazie all’interfaccia basata sul “Windows Core OS”.

Come si evince dai brevetti depositati sarà la cerniera che unisce il doppio display uno degli elementi più particolari e caratteristici del nuovo dispositivo, una cerniera che probabilmente dovrebbe essere in grado di unire i due display una volta sdraiato il device per formarne uno unico.

E a proposito di display per ora non sono trapelate notizie su quale tecnologia a Redmond abbiano deciso di utilizzare, se LED, AMOLED o altro.

Si attendono ulteriori dettagli.

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