Surface Pro 6, sarà il 2019 l’anno giusto per gli importanti cambiamenti?

Surface Pro 6 dovrebbe esser rilasciato attorno alla metà del prossimo anno e le annesse novità distintive saranno sicuramente assai più incisive rispetto a quanto occorso con i modelli di scorsa generazione. Finora c’è invero molto poco di ufficiale o quantomeno ufficioso per ciò che riguarda le caratteristiche del nuovo convertibile 2-in-1 di Microsoft ed è per questo che dobbiamo attenerci alle indiscrezioni rimbalzate in rete da ormai diverso tempo. L’ultima, in ordine cronologico, fa espressa menzione all’appellativo tecnico col quale il gigante di Redmond è solito identificare attualmente il suo prossimo esponente dell’apprezzata gamma Surface Pro: si tratta di “Carmel“.

Al di là del significato o dei retroscena attorno al nome in codice del dispositivo, vale sicuramente la pena rimarcare ciò che la notizia odierna affronta in termini di peculiarità distintive del prossimo Surface Pro 6. Sì, perché a detta della fonte, la nuova versione del convertibile 2-in-1 di Microsoft sarà “pesantemente riprogettata”. Una frase di effetto e, soprattutto, di sicuro impatto in termini di hardware, pronta ad anticipare tutta una schiera di funzionalità e caratteristiche esclusive che porteranno il dispositivo a migliorare ulteriormente il già apprezzabile lavoro svolto con i modelli in commercio.

Tra i fattori più probabili e, dunque, in predicato di comporre le caratteristiche di Surface Pro 6, la fonte in questione segnala senza dubbio la presenza dei più recenti processori Intel e, soprattutto, l’inclusione di una porta USB-C che Microsoft ha, per converso, deciso di implementare sul suo nuovo Surface Book 2. Quest’ultima indiscrezione è ad ogni modo ancora tutta da verificare, anche perché sono diverse le voci che si levano attorno ad una soluzione opposta: in buona sostanza, l’azienda americana potrebbe – almeno a detta dei sostenitori in senso contrario alla fonte delle ultime ore – decidere anche di continuare con il connettore proprietario dei Surface, almeno per la prossima generazione, per poi dar luogo ad una tale implementazione con il futuro Surface Pro 7.

Nell’immediato ci aspettiamo invece una controproposta di Microsoft alla recente strategia di Apple, che soltanto qualche mese addietro ha ufficializzato il suo tablet economico iPad 9.7 in versione 2018, impreziosito da un buon rapporto qualità-prezzo (processore Apple A10, due gigabyte di memoria RAM, supporto all’Apple Pencil) addirittura inferiore al modello dello scorso anno. Ebbene, la fonte odierna concorda nel fatto che Microsoft potrebbe presentare presto – in ogni caso entro il corso dell’estate – il suo Surface economico, conosciuto nel caso di specie dal nome in codice di “Lex” o “Libra”. Il richiamo al settore dell’istruzione è senz’altro evidente, ed è per questo che il produttore americano potrebbe realizzare un dispositivo da 10 pollici e processore Intel ad un prezzo di listino finale non superiore ai 400 dollari. Tra le peculiarità distintive emergerebbe soprattutto la durata della batteria (fino a 9.5 ore) e una porta USB-C. Che sia l’antipasto verso il nuovo corso targato Surface Pro 6? Staremo a vedere.

FONTE: PhoneArena

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