Surface Studio è l’All-in-one di Microsoft che ha già fatto breccia nel cuore di una buona fetta di utenti. Il PC della gamma Surface comincia ad ingranare e, sebbene la disponibilità del prodotto non riuscirà a soddisfare la domanda fino al giungere del prossimo anno, alcune unità sembrano già essere pronte per essere spedite.
Coloro che hanno effettuato il preordine di Surface Studio, infatti, hanno ricevuto una mail che indicava la prossimità delle spedizioni delle prime unità. Questo è il momento, dunque, per entrare più nel dettaglio del dispositivo e iFixit non perde tempo nell’effettuare il primo teardown dell’All-in-one di Redmond.
Con grandissima sorpresa, una volta smontato Surface Studio, si scopre la presenza di un chip ARM, nello specifico un ARM Atmel ATSAMS70N21 Cortex-M7 a 32-bit. Secondo diverse opinioni in rete, il chip in questione viene usato per alimentare il display PixelSense.
Per quanto concerne il resto del teardown, iFixit ha riscontrato che diverse componenti, più di quante ci si potesse aspettare, sono presenti proprio sul retro dello schermo, lasciando ben poco nella parte che costituisce la base di Surface Studio.
Il team di iFixit ha elargito, in conclusione, un voto di 5/10 per la riparabilità dell’All-in-one di Microsoft. La buona notizia è che la base di Surface Studio è semplice da aprire e che molte componenti, tra cui il disco SATA e il disco M.2 SSD, risultano piuttosto modulari, organizzate a blocchi; ultimo ma non meno importante il display, inoltre, che risulta semplice da sostituire.
Infine, ci sono anche delle cattive notizie. La memoria RAM, la CPU e la GPU sono saldate alla scheda madre, dunque non facilmente riparabili. Come hanno ribadito i ragazzi di iFixit, questo comporterà irrimediabilmente la necessità di prendere una decisione ben ponderata in relazione alle proprie esigenze per quanto concerne le componenti non sostituibili, tra cui possiamo annoverare la configurazione di Surface Studio basata su 8 GB di RAM.