Samsung ha presentato ufficialmente il nuovo Galaxy XCover FieldPro, un nuovo smartphone top di gamma calato in una resistentissima scocca corazzata.
Solitamente questa tipologia di device prediligono degli hardware tendenzialmente di fascia medio/bassa, poiché prediletti da una fascia di utenza impegnata in lavori spesso molto fisici, oppure in ambienti decisamente pericolosi per dei device di questo tipo. Spesso quindi si adotta il compromesso di uno smartphone super corazzato, ma dall’hardware limitato, tuttavia non è questo il caso del nuovo esemplare della famiglia XCover di casa Samsung.
Galaxy XCover Field Pro promette di gareggiare a testa alta con molti smartphone attuali facendo leva su prestazioni ricavate da una componentistica aderente ai dispositivi di fascia alta.
Si potrebbe quasi dire che il dispositivo in questione sia un Galaxy S9 rigorosamente corazzato per soddisfare le esigenze di una fascia di utenza che fino a quel momento poggiava i propri occhi su smartphone decisamente diversi.
I motivi sono presto detti, sotto la scocca del dispositivo troviamo: un SoC Exynos 9810, affiancato da 4GB di memoria RAM, 64GB di memoria interna espandibile, una fotocamera anteriore da 8 MegaPixel e una posteriore da 12 MegaPixel con doppia apertura.
Il display invece è un 16:9 QHD (2560 x 1440) da 5,1 pollici, mentre a differenza della linea tradizionale della serie Galaxy troviamo dei tasti fisici per garantire un funzionamento adeguato del device. Potenziata anche la batteria, che in questo caso è da ben 4.500 mAh, cosa che dovrebbe assicurare una certa longevità .
A confermare la teoria che Samsung abbia davvero fatto affidamento sullo scheletro dei Galaxy S9 è la presenza di Android Oreo come sistema operativo, un compromesso duro da mandare giù, ma che fortunatamente Samsung ha già garantito che godrà in futuro dell’aggiornamento diretto ad Android 10.
Il dispositivo al momento non ha una data di lancio e un prezzo, ma dovrebbe fare capolino negli Stati Uniti.