Svezia, aperto il Museo dei Fallimenti: nella collezione anche i Google Glass

Apre in Svezia un interessante museo chiamato Museum of Failures, ovvero il Museo dei Fallimenti.

Situato nella cittadina di Helsingborg, la struttura custodisce cinquantuno prodotti nati per cambiare il mondo, ma inesorabilmente finiti nel dimenticatoio: tra i gadget hi-tech è presente il TwitterPeek, un device da 200 dollari concepito per accedere esclusivamente a Twitter, oppure il Nokia N-Gage, uno dei primi telefoni cellulari che si approcciavano al mondo videoludico cercando di prendere le sembianze di una console, o ancora la catena di videonoleggi BlockBuster, distrutta dai servizi streaming, o il Sony Betamax e perfino l’incompreso sistema operativo Windows 8 con la sua tipica schermata Start.

Il fondatore e curatore Samuel West ha spiegato che il museo non ha la sola intezione di prendere in giro le invenzioni che non hanno funzionato, ma vuole anche far capire al mondo che sbagliando si impara. Prendiamo ad esempio il Newton di Apple: senza di lui non esisterebbe l’iPhone, così come i Google Glass hanno dato comunque il via al lancio della realtà virtuale e della realtà aumentata.

Oltre agli oggetti tecnologici troviamo tanti altri prodotti piuttosto bizzarri, come il gioco da tavolo di Donald Trump, un’inquietante maschera che tramite micro-scosse elettriche promette di ringiovanire la pelle, il profumo della Harley-Davidson, e molto altro.

Il museo ha da poco inaugurato il suo primissimo weekend di apertura. Se avete in mente di fare una vacanza in Svezia e volete aggiungere la struttura tra le tappe da visitare, vi rimandiamo al suo sito ufficiale, raggiungibile al seguente link.

A seguire una breve clip di presentazione del nuovo museo:

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