Da qualche giorno si sente parlare di una certa Developer Union, ma di cosa si tratta realmente? Per farla in modo semplice e chiarire il concetto molto velocemente, si tratta di 35 sviluppatori che hanno unito per proprie forze per chiedere ad Apple di rivedere gli accordi legati ai ricavi derivanti da App Store.
In particolare, tali developer hanno chiarito che il loro intento è quello di rendere lo store digitale, un posto migliore per tutti, Attualmente infatti, la stessa azienda di Cupertino ottiene un ricavo del 30% su ogni tipo di acquisto in-app, pagamento unico per il download di una qualsiasi applicazione o guadagno derivante dalle pubblicità . La situazione è rimasta invariata sin dalla nascita dello store, nel lontano 2008.
A prendere parte al gruppo sono anche Brent Simmons, famoso per aver creato Glassboard e Vesper, il product designer Loren Morris; e Roger Ogden, sviluppatore che dedica la propria attività ai dispositivi iOS.
Ecco la richiesta ricevuta da Apple
“Cara Apple,
riteniamo che le persone che realizzano ottimi software debbano poter fare di questo il proprio lavoro. Abbiamo creato, a questo scopo, la Developers Union. Oggi, chiediamo ad Apple di impegnarsi a concedere periodi di prova gratuiti per tutte le applicazioni presenti in App Store, entro il 10° anniversario dello store che avverrà il prossimo Luglio. E inoltre, inizieremo a chiedere una politica sui ricavi più sensata e altre modifiche in favore degli sviluppatori”.
FONTE: 9to5mac