Gli smartphone Google – o Google Phone, che dir si voglia – sembrano esser pronti a subentrare all’ormai storica e reiterata gamma Nexus. Forse già da quest’anno. A far da apripista sarebbero dunque i chiacchieratissimi HTC Sailfish e Marlin, a conti fatti i primi dispositivi con i quali la compagnia di Mountain View inaugurerà e svelerà al mondo intero la propria (nuova) strategia in campo mobile. Lo racconta minuziosamente la redazione di Android Central, e la ricostruzione in questione pare esser non troppo fuorviante e lontana dalla realtà. Riecheggiano in tal senso le parole proferite lo scorso giugno, a margine dell’evento Code Conference, dall’Amministratore Delegato di Google Sundar Pichai (<<Avremo un controllo maggiore sul design dei prossimi dispositivi>>), così come la nomina dell’ex-CEO di Motorola Rick Osterloh a capo della neonata divisione hardware.
Eppure non è la prima volta che gli smartphone Google si affacciano prepotentemente sulla scena della rete. Ne avevamo parlato due mesi or sono, ed i render riguardanti HTC Sailfish e Marlin – dai più considerati come i nuovi Nexus 2016 – mettono in evidenza un dettaglio di non poco conto: la totale rimozione del marchio Nexus appannaggio della classica G di Google. Più indizi fanno dunque una prova provata, e la sensazione – suffragata anche dalle indiscrezioni della redazione di Android Central – è che il colosso di Mountain View sia ad un importante punto di rottura con il passato. E Nexus 5X e 6P potrebbero conseguentemente esser gli ultimi dispositivi del vecchio corso.
Tutto sembra insomma esser incanalato verso questa direzione e gli smartphone Google dovrebbero affacciarsi sul mercato già a partire dal prossimo ottobre. Saranno prodotti in collaborazione con HTC e li conosceremo sotto gli appellativi tecnici di Sailfish e Marlin. Insomma, nessuna novità degna di nota, fatta eccezione per l’appunto al cambio di denominazione. Che potrebbe altresì esser accompagnato, secondo quanto riportato da Android Central, da altrettanti risvolti in termini di software: Google sembra infatti esser intenzionata ad abbandonare Android stock in favore di una personalizzazione mirata ad includere nuovi servizi, nuove applicazioni ed altro ancora. Un esempio? Il nuovo Nexus Launcher, in attesa di scoprire se il lavoro condotto via software possa esser traslato ai vecchi Nexus immessi sul mercato.
Per il resto nessuna conferma ufficiale, ma la sensazione è che gli smartphone Google siano vicinissimi e forieri di novità.
Speriamo proprio non scompaia la versione stock di Android.