Per la prima volta, secondo il notiziario russo TASS, l’applicazione Telegram ha bloccato un canale che trasmetteva contenuti audio in violazione del copyright dell’autore.
La notizia è arrivata attraverso il Roskomnadzor – vale a dire il servizio della Federazione Russa per la supervisione nel settore della comunicazione di massa – il quale nel mese di ottobre ha iniziato ad accettare le richieste da parte dei titolari di copyright per varare misure atte a limitare l’accesso ai contenuti pirata online.
Roskomnadzor ha deciso di comunicare tramite Facebook che Telegram –Â per la prima volta in assoluto – aveva bloccato un canale sulla sua piattaforma per violazione del copyright.
Il supervisore ha affermato quanto segue:
“Telegram ha bloccato per la prima volta un canale che diffonde contenuti audio in violazione dei diritti d’ autore. Uniremo gli sforzi nella lotta per i contenuti legali”.
All’inizio di quest’ anno, nel mese di giugno, l’autorità di regolamentazione ha chiesto a Pavel Durov, CEO di Telegram, di registrare la sua azienda presso di loro, pena il blocco dell’applicazione nel Paese per aver operato contro il diritto russo.
Alla fine, Durov ha accettato di registrare l’azienda presso il regolatore, affermando tuttavia che i messaggi Telegram non sarebbero stati forniti al comitato di regolamentazione se ne avesse fatto richiesta. Così, mentre Telegram non può consentire a Roskomnadzor di disporre completamente dei suoi dati, l’azienda ha comunque appena dimostrato di essere disposto a piegarsi ad alcune richieste avanzate dallo Stato russo.