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Telegram si lancia nella lotta contro l’Isis bloccando 78 canali jihadisti

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Telegram si lancia nella lotta contro l’Isis bloccando 78 canali jihadisti

La rete continua la propria lotta contro il terrorismo e così dopo il famoso gruppo hacker Anonymous, entrato nei giorni scorsi in guerra con lo “stato islamico” annunciando di aver cancellato ben 6mila profili social legati ai terroristi, ora è il turno del servizio di messaggistica russo Telegram.

Attraverso un comunicato ufficiale infatti, il noto servizio di messaggistica istantanea russo Telegram ha annunciato di aver cancellato 78 canali jihadisti legati proprio all’ISIS. Secondo quanto emerso, lo stato islamico, dopo essere stato individuato e bloccato su diversi social network e servizi di messaggistica istantanea, tra i quali WhatsApp, aveva scelto proprio Telegram per veicolare informazioni ai propri estremisti islamici.


Il servizio di messaggistica istantanea avrebbe così deciso di effettuare un massiccio controllo su diversi canali attivati negli scorsi mesi, riuscendo così ad individuarne e bloccarne 78 legati proprio all’ISIS.

Ricordiamo che i canali Telegram, possono essere creati e gestisti da un singolo utente ed essere seguiti da un numero illimitato di altri utenti che ricevono costantemente messaggi e contenuti di interesse comune.

Secondo quanto emerso, alcuni dei canali bloccati da Telegram ed utilizzati dagli esponenti ISIS, contavano qualcosa come oltre 10mila follower. La caccia ai terroristi, colpevoli dell’atroce attentato di Parigi della scorsa settimana quindi prosegue, non solo nel mondo reale ma anche nella rete, dove si cerca in ogni modo di limitarne le comunicazioni con costanti controlli e verifiche degli utenti.

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