Arriva finalmente una svolta significativa per il caso di TikTok negli Stati Uniti.
Il giudice del tribunale dello Stato della Pennsylvania ha infatti deciso di bloccare l’ordine di ban emesso dal presidente degli Stati Uniti per estromettere dal paese il social network cinese.
La causa è stata messa in moto da tre creator: Douglas Marland (2,7 milioni di follower), Cosette Rinab (2,3 milioni) e Alec Chambers (1,8 milioni).
Secondo i creator si creerebbe un danno economico e d’immagine per la piattaforma, la cui uscita comporterebbe ovviamente la perdita del lavoro per i tanti che hanno trasformato in un lavoro la loro permanenza sul social cinese.
I querelanti si basano su TikTok per guadagnarsi da vivere. […] Il vasto pubblico offre ai creatori di contenuti come i querelanti l’opportunità di trarre profitto dai video che pubblicano su TikTok. La querelante Rinab, ad esempio, crea video per marchi di moda e altre società e guadagna tra 5.000 e 10.000 dollari per video. […] Senza l’accesso all’app TikTok, i querelanti perderanno l’accesso a tutti questi follower, nonché alle opportunità professionali offerte da TikTok.
Già lo scorso settembre il ban emesso degli Stati Uniti era stato preso in esame dalla Corte Distrettuale della Columbia, che aveva deciso di sospendere il ban nella sua sentenza.
Il 12 novembre dovrebbero arrivare ulteriori misure restrittive da parte degli Stati Uniti per limitare la diffusione dell’applicazione, ma non ci sono dettagli al momento.