TIM: arrivano in Italia le eSIM per iPhone e Samsung Galaxy Watch

SarĂ  TIM il primo operatore telefonico italiano a sdoganare le eSIM nel nostro Paese.

Le indiscrezioni parlano di un lancio nei prossimi giorni, a cui seguiranno anche degli smartphone compatibili con questa nuova tecnologia di SIM virtuale. Attualmente ad adottare questa nuova tipologia di SIM sono gli ultimi modelli di iPhone di casa Apple, il nuovo Motorola RAZR (primo smartphone ad aver abbandonato le SIM classiche) e i Samsung Galaxy Watch.

Per il territorio italiano si tratta di una vera e propria rivoluzione, ma anche il segno di una progressiva apertura di questa tecnologia al mercato degli smartphone, essendo stata fino ad oggi una prerogativa soprattutto dei giĂ  citati smartwatch.

La nuova eSIM Card di TIM sarà venduta esattamente come una classica card di plastica, ma al posto della SIM fisica con i circuiti dorati da staccare e inserire nel dispositivo, sarà presente semplicemente un codice QR, che servirà per l’attivazione.

La lista dei dispositivi attualmente compatibili in Italia con il nuovo formato di SIM:

  • Apple iPhone XS
  • iPhone XS Max
  • iPhone XR
  • iPhone 11
  • Samsung Galaxy Watch LTE
  • Samsung Galaxy Watch Active 2
  • Apple iPad 10.2 32GB Wi-Fi + Cellular

Cosa sono le eSIM?

Con il passare degli anni anche le componenti tecniche degli smartphone hanno assunto dimensioni sempre piĂ¹ ridotte facendo crescere di pari passo l’esigenza di ottimizzare gli spazi negli alloggiamenti per i vari elementi meccanici, e oggi – di conseguenza – le aziende sempre piĂ¹ fanno a gara a chi riesce a sfruttare al meglio tutti i comparti di cui si compongono i singoli device.

Uno di questi presto potrebbe essere l’ormai famoso alloggiamento della tradizionale SIM card. Alloggiamento che come sappiamo giĂ  da anni è stato sempre piĂ¹ ridimensionato e oggi le schede vengono vendute nell’ormai noto triplo formato proprio per consentire a tutti di utilizzarle su qualsiasi modello di telefono (sebbene il formato piĂ¹ gettonato sia ormai diventato il mini SIM, anch’esso tuttavia destinato probabilmente a scomparire ben presto).

Le eSIM sono un piccolissimo, quasi invisibile, dispositivo capace di contenere tutti i dati oggi presenti sulle tradizionali SIM card e quasi certamente anche di piĂ¹. Le dimensioni sono davvero microscopiche. Qualcosa di molto simile è utilizzato giĂ  da anni per salvare i dati elaborati dai nostri device.

Rimarrebbe intatto il famoso codice ICCID che serve a identificare la SIM per poter effettuare l’eventuale cambio di operatore.

Utilizzi delle eSIM

Come già accennato rinunciare alle classiche SIM card e adottarne una incredibilmente minuscola, oltre a ridurre la plastica in circolazione, che è un tema attualmente molto sentito e certamente degno di considerazione, farebbe risparmiare ulteriore spazio all’interno degli smartphone.

Inoltre per cambiare gestore telefonico ci vorrĂ  ancora meno tempo di oggi: basterĂ  infatti chiamare il nuovo operatore e semplicemente fornire i dati della propria utenza.

Un altro lato positivo consiste nel fatto che, sempre in caso di passaggio ad altro operatore, non si perderanno i dati presenti sullo smartphone quali numeri telefonici in rubrica o altro genere di informazioni sensibili (come invece al momento puĂ² talvolta accadere perchĂ© magari ci si è dimenticati di salvarli sul dispositivo).

Inoltre, sebbene sempre meno di frequente, puĂ² anche capitare, in caso di sostituzione del telefono, che le dimensioni della SIM in nostro possesso non coincidano con quelle previste dal nuovo alloggiamento, e se non abbiamo a disposizione il contorno originale per poterla adattare siamo costretti a chiedere all’operatore una sostituzione SIM, se non addirittura a recarci direttamente presso un rivenditore fisico, e soprattutto a sostenere i costi di tale operazione. Ebbene, con l’adozione delle eSIM questi passaggi non ci sarebbero piĂ¹, e le suddette operazioni diverrebbero decisamente piĂ¹ snelle e veloci.

In conclusione, i vantaggi di eliminare le SIM card sono molteplici, il problema è unicamente rappresentato dagli operatori telefonici che ancora non hanno deciso di adottare uno standard comune.

Il sospetto poi è che alcuni di essi non siano favorevoli alla diffusione delle eSIM perché temono di perdere le entrate derivanti dalla vendita delle SIM card tradizionali. Problema che, del resto, noi siamo certi sarebbero in grado di aggirare tranquillamente se si considera come riescano da anni a trovare soluzioni molto creative per addebitare costi talvolta inesistenti ai loro clienti.

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