Il Presidente degli Stati Uniti d’America sta continuando a fare pressioni verso Tim Cook con la speranza che questi possa portare lavoro ed investimenti all’interno del mercato statunitense. Donald Trump ha infatti uno spirito patriottico davvero molto accentuato e non ama pensare che la più grande risorsa degli USA lanci investimenti all’estero ed assembli prodotti californiani in Cina.
Tim Cook ha in programma 3 grandi fabbriche in USA, ma è un escamotage
Come promesso al Presidente Donald Trump, Tim Cook ha in serbo corposi investimenti per il mercato statunitense con le 3 grandi fabbriche in previsione; tuttavia pare che lo scopo delle strutture non sia propriamente quello di assemblare dispositivi, come il Presidente vorrebbe. Attualmente gli iPhone e tantissimi altri prodotti tecnologici vengono realizzati in Cina, ed il motivo è semplice:
In primis tutti i fornitori di componenti per l’assemblaggio sono per la maggior parte cinesi, quindi far arrivare tali componenti a industrie locali è economico e veloce. Secondariamente le tasse che si pagano in Cina e la manodopera costano cifre decisamente modiche. Quanto tempo ci vorrebbe per realizzare, tanto per fare un esempio, iPhone 8 in USA? Bisognerebbe far pervenire continuamente merce dalla Cina nel mercato USA, con un allungamento dei tempi e un aumento dei prezzi assurdo.
A questo punto quindi la questione è delicata. Noi siamo certi che né Donald Trump né Tim Cook si arrenderanno visto che ognuno ha le proprie ragioni. Per il momento il silenzio regna, ma vedremo per quanto durerà.