Samsung Pay è disponibile ufficialmente in Italia da ormai qualche tempo e si propone come migliore piattaforma per pagare con lo smartphone. Una alternativa di sicuro affidamento al rivale Apple Pay, progettata esclusivamente, nel caso di specie, per lavorare a stretto gomito con uno smartphone (ma anche smartwatch, come vedremo nelle righe appresso) a marchio Samsung. Ma come funziona Samsung Pay e quali dispositivi sono attualmente abilitati per poter fruire del servizio? La risposta agli interrogativi sarà articolata in questo approfondimento, una sorta di breve riepilogo per capire il modus operandi della piattaforma realizzata dal gigante di Seoul e adesso finalmente disponibile in Italia dallo scorso 22 marzo.
Il fulcro nodale del servizio è chiaramente Samsung Pay. Si tratta di una applicazione disponibile all’interno del Google Play Store di Android (clicca qui per procedere al download) collegata direttamente all’account Samsung, necessario per poter poi abilitare i pagamenti tramite smartphone o smartwatch (che come ribadito in apertura dovranno esser esclusivamente quelli realizzati e supportati in modo ufficiale dal produttore coreano). Dovrete dunque dapprincipio procedere con il download e l’annessa installazione dell’applicazione e, in via successiva, effettuare il login con il proprio account Samsung: si tratta, in buona sostanza, del profilo creato all’inizio della configurazione del vostro cellulare, indi per cui basterà immettere le credenziali riguardanti l’email e la password create in precedenza. Se avevate saltato questo passaggio dopo l’acquisto dello smartphone Samsung, dovrete necessariamente procedere con la registrazione e l’annessa creazione di un nuovo profilo. Per accondiscendere a ciò servirà un valido indirizzo di posta elettronica e una password scelta dall’utente.
Una volta effettuato l’accesso bisognerà adesso aggiungere una carta di pagamento. Dovrete selezionare la voce “aggiungi carta” e inquadrare, tramite la fotocamera del dispositivo in possesso, la vostra carta. Niente di più semplice e immediato. Il sistema andrà ad elaborare i dati e a memorizzare dentro l’app Samsung Pay il vostro strumento di pagamento elettronico in formato plastico.
Ma come si potrà pagare tramite Samsung Pay? Il meccanismo resta sostanzialmente il medesimo, indi per cui immaginate di avere in mano una carta contactless e di avvicinarla al POS per procedere con l’autorizzazione dell’acquisto. L’unica differenza riguarderà proprio lo strumento utilizzato (lo smartwatch o lo smartphone), in luogo della tradizionale carta. Basterà quindi aprire l’app Samsung Pay, selezionare la carta di pagamento che si vuole utilizzare (laddove l’utente abbia registrato in precedenza più d’una carta) e avvicinare il dispositivo al POS. L’operazione è resa possibile in ossequio allo stretto connubio delle tecnologie NFC (Near Field Communication) e MST (Magnetic Secure Transmissions). Ad impreziosire il tutto ed a rendere poliedrico è il servizio è proprio il meccanismo portante della piattaforma, abilitata per funzionare sia con i POS più recenti che con quelli più datati.
L’autorizzazione all’operazione di pagamento avverrà tramite credenziali legate all’impronta digitale, scanner dell’iride (laddove presente nello smartphone) o semplice codice PIN. E qui ci ricolleghiamo ad un altro argomento spinoso: Samsung Pay è sicuro? La risposta è chiaramente affermativa, visto che le si tratta sostanzialmente di dati sensibili inerenti in modo esclusivo la persona. Soltanto l’utente potrà insomma utilizzare il servizio per pagare, anche qualora il dispositivo sia stato sottratto da terzi o perso. Affine col discorso è anche la totale trasparenza della piattaforma: in buona sostanza, gli esercenti dei negozi nel quale è stata compiuta o verrà compiuta l’operazione di pagamento non potranno mai risalire ai dati del vostro conto. Ogni operazione, tiene a precisare Samsung, non comparirà mai né nella transazione né sarà memorizzata sul dispositivo. Ad impreziosire il tutto è la piattaforma proprietaria Samsung Knox integrata nello smartphone, che blinderà sostanzialmente i dati dell’utente mettendoli al sicuro.
Altra argomentazione importante riguarda gli smartphone supportati. Acclarato che il servizio funziona soltanto con i dispositivi Samsung, c’è da dire ad ogni modo che non tutti i terminali (smartphone o smartwatch) realizzati dall’azienda coreana sono abilitati a Samsung Pay. Nella lista che segue riepilogheremo gli smartphone e smartwatch attualmente compatibili.
- Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus
- Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus
- Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge
- Galaxy Note 8
- Galaxy A8 2018
- Galaxy A5 2017
- Galaxy A5 2016
- Gear S3 Frontier (smartwatch)
- Gear S3 Classic (smartwatch)
- Gear Sport (smartwatch)
Samsung Pay è gratuito e non comporta alcun costo aggiuntivo per l’utilizzatore o per l’esercente. Per quanto concerne invece le banche supportate, Samsung ha in questi mesi stretto accordi commerciali con i più importanti servizi, così da rendere quanto più possibile esteso il metodo di pagamento tramite dispositivo mobile. L’elenco comprende: VISA, MasterCard, BNL, Nexi, Unicredit, Intesa San Paolo, CheBanca!, Banca Mediolanum, SIA e, negli ultimi giorni, anche PayPal (al momento però disponibile solo in USA). E’ inoltre degli ultimi giorni la notizia secondo la quale Samsung Pay permette di registrare anche coupon e carte fedeltà: diversi i patner ufficiali, come Bennet, Cisalfa Sport, DayBreakHotels.com, EF Education, Esselunga, Ikea, Leroy Merlin, Moleskine, Penny Market, Prenatal e Yoox