Inizialmente prevista nello scorso aggiornamento di Windows 10, quel Fall Creators Update la cui distribuzione è iniziata il 17 Ottobre, ma poi rimandata al prossimo major update di Primavera 2018, la funzione Timeline comincia a lasciare traccia nelle release di Windows che Microsoft ha iniziato a rilasciare nel circuito Fast Ring.
Nell’ultima Build del circuito Fast Ring si trovano infatti segni della nuova funzionalità prevista per Windows che, ricordiamo, permetterà di sfruttare il cloud per sincronizzare le azioni di tutti i dispositivi memorizzati nell’account dell’utente per tenere traccia delle azioni effettuate.
Grazie alla funzione Timeline sarà possibile passare da un dispositivo all’altro, sia questo Windows, Android o iOS, e tenere traccia di quanto fatto su ciascun device con una visione d’insieme.
In un’unica schermata l’utente avrà quindi il colpo d’occhio su quanto fatto sui vari dispositivi registrati nel suo account.
Nell’ultima Build rilasciata da Microsoft ai Windows Insider, la 17040, sono state aggiunte nuove opzioni e nuovi parametri all’interno di una nuova dashboard dedicata alla privacy per verificare quali dati potranno diventare parte della Timeline di Windows.
Sempre all’interno della nuova dashboard è stata inserita anche un’altra sezione, denominata Activity History, dove sono presenti tutte le attività dell’utente in ordine temporale comprese ricerche, localizzazioni, ricerche testuali o vocali e simili.
Naturalmente sarà possibile personalizzare il tutto ed eventualmente nascondere o cancellare i dati che non si desidera mostrare.
Le varie azioni effettuate dall’utente potranno comunque essere memorizzate da Microsoft per l’utilizzo nella Timeline solo previo consenso.