Un fenomeno dilagante. Torniamo a parlare dell’argomento truffa WhatsApp a distanza di qualche giorno dal finto buono sconto Zara, per inciso il secondo tentativo (l’altro mutuava la medesima iniziativa sfruttando però il marchio H&M) di attivazione, ai danni dei malcapitati utenti, di un abbonamento settimane dal pepato costo di cinque euro mensili. Nessun pericolo scampato, purtroppo, allorché sembrerebbe esser stata progettata una nuova frode su WhatsApp con conseguenze ancor più dannose e riprovevoli: malware e virus pronti ad invadere lo smartphone di turno al fine di trafugare i dati personali dell’utente e metter le mani su password inerenti all’accesso delle mail, social network e siti web. Cambiano dunque le modalità della truffa che vede protagonista la popolare applicazione di messaggistica istantanea controllata da Mark Zuckerberg e disponibile per le piattaforme iOS, Android e Windows Phone, giacché strutturata secondo un’altra iniziativa ancor più stuzzicante delle prime due: come vincere un iPhone 6S.
Per accondiscendere allo scopo illecito, la truffa WhatsApp sfrutta un altro protagonista d’eccezione e particolarmente in voga sul campo della tecnologia e non solo: trattasi del noto e-commerce Amazon, che a detta del messaggio che sta circolando – a mo’ di catena di Sant’antonio – tra gli utenti avrebbe organizzato in Italia una vera e particolare estrazione con l’obiettivo di regalare 300 iPhone a fortunati vincitori. Un meccanismo quanto meno sospetto ma che, purtroppo, potrebbe far inconsapevolmente breccia sul malcapitato utente, allettato dalla nomea del marchio Amazon e dalla correlata possibilità di metter le mani sul nuovo smartphone di Apple. Ed ecco perché l’account Twitter di <<Una vita da social>>, la campagna educativa itinerante promossa dalla Polizia di Stato e del Ministero dell’Istruzione, non ha perso tempo a segnalare la nuova e pericolosa truffa WhatsApp.
Raccomandazioni di sorta, visto l’ingente pericolo di trafugamento dei dati mediante l’acceso ad una pagina pronta ad infettare, a suon di virus, lo smartphone di turno del malcapitato utente. Ma anche una occasione per sottolineare come iniziative di questo genere abbiano già messo in crisi i dati di milioni di italiani. Il monito lanciato dalla polizia via Twitter mediante l’account <<Una vita da social>> porta dunque alla massima attenzione generale ed ai doverosi accorgimenti per dribblare eventuali truffe WhatsApp pronte a palesarsi sui vostri smartphone: il consiglio, come al solito, è di cancellare immediatamente il messaggio e di fare passaparola del pericolo a tutti i vostri amici.