A partire dalla prossima settimana, Twitch aggiungerà più di 350 nuovi community tag alla sua piattaforma di streaming relativi a genere, orientamento sessuale, etnia, nazionalità, abilità, salute mentale, e altre categorie, come ha affermato la società con un post sul blog ufficiale questo venerdì.
La lista dei tag include persone transgender, di colore, con disabilità, veterani di guerra e molti altri. Verranno rimossi anche i riferimenti alla parola “alleato” dal tag LGBTQIA+ per creare invece un tag autonomo. Queste aggiunte non cambiano il modo in cui funziona la marcatura e sono completamente opzionali. Semplicemente danno più scelte ai creatori. Nel suo post sul blog, Twitch ha ringraziato la sua comunità trans per aver spinto così duramente per un tag transgender dedicato:
“Questa è stata una delle richieste più popolari che abbiamo sentito, e la semplice verità è che avremmo dovuto farlo prima.”
I Twitch tag sono le categorie che gli streamer utilizzano per aumentare la loro reperibilità sulla piattaforma sempre più affollata (un po’ come si fa con Instagram sotto ad un proprio post, in quel caso utilizzando il simbolo #). Quando Twitch ha rimosso la possibilità di creare comunità personalizzate e generate dall’utente e nel 2018 è passato ai tag preselezionati, il nuovo sistema ha suscitato notevole scalpore in quanto ha escluso i tag per diverse comunità che si sono ritrovate come emarginate.
Inoltre, Twitch ha spinto tutti i creatori di contenuti queer sotto un tag LGBTQIA+ più ampio e generico, che è stato ampiamente criticato soprattutto per i content creator transgender, invisibili nelle ricerche. Molti streamer hanno chiesto a Twitch di incorporare nuovi tag per i gruppi esclusi dalle sue categorie per aumentare la loro visibilità.
Ci è voluto qualche anno, ma Twitch alla fine ha ascoltato.
“Quando abbiamo lanciato i tag nel 2018, l’abbiamo fatto per aumentare la scoperta di contenuti, per aiutare i creatori a descrivere i loro contenuti e per aiutare gli spettatori a trovare i le cose a cui erano più interessati,” l’azienda ha dichiarato. “Abbiamo intenzionalmente progettato quel sistema per permettere ai creatori di essere in grado di descrivere ciò che stavano trasmettendo, non chi erano o cosa rappresentavano. Abbiamo mantenuto questa distinzione da allora, e ci sbagliavamo.”
Ha aggiunto che la comunità di Twitch “è incredibilmente diversificata e i tag disponibili per i creatori dovrebbero riflettere e celebrare questo.”
Naturalmente, con questi nuovi tag arriva il rischio di cattivi utenti che li trasformeranno in armi per molestare gli stessi creatori che sono destinati a “venire allo scoperto”. Data questa minaccia, Twitch ha avvertito preventivamente che chiunque si trovasse ad usare questi tag per molestie mirate sarebbe soggetto alla sua politica di “Hateful Conduct and Harassment” che potrebbe portare alla sospensione dell’account.
Questa notizia arriva dopo l’annuncio di Twitch di voler creare una categoria dedicata ai cosiddetti hot tub streamer. Una tendenza crescente su Twitch negli ultimi mesi che coinvolge, come suggerisce il nome, streamer immersi in una vasca idromassaggio intenti ad interagire con gli spettatori.
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