Twitter ha annunciato l’imminente chiusura di Vine, il servizio di video sharing di proprietà del social di microblog dal 2012.
Nel comunicato diffuso da Twitter spiegano che il servizio verrà chiuso nei prossimi mesi, ma non vengono specificati ulteriori dettagli sui motivi della chiusura.
Vine è un servizio di video sharing che consentiva di condividere brevi clip della durata massima di sei secondi. Tramite la sua chiusura verranno licenziate circa 350 persone, che corrisponde al 9% del personale della società.
Il nuovo taglio deciso da Twitter farebbe parte di un piano per “salvare” la piattaforma:
“Dal 2013, milioni di persone hanno utilizzato Vine per ridere con i suoi sei secondi in loop e osservare una nuova forma di creatività. Oggi non succede nulla all’app, al sito o al vostro account Vine. Abbiamo cura dei vostri video e dei vostri account, quindi l’operazione verrà fatta nel modo corretto. Avrete ancora la possibilità di accedere all’app e al sito e scaricare i vostri video”, scrive il social dei cinguetii nel comunicato.
Difatti, il sito web di Vine rimarrà comunque online al fine di consentire la consultazione dei video pubblicati finora.
L’azienda di Jack Dorsey non sta passando un bel periodo: il fatturato nel trimestre estivo non ha avuto la crescita sperata e le sue perdite sono notevoli, 102,9 milioni di dollari. Recentemente si era ipotizzato a un imminente un passaggio di proprietà di Twitter, ma i potenziali acquirenti si sono gradualmente ritirati.