Un tweet privato, inviato per errore pubblicamente da un alto dirigente di Twitter, svela i piani di acquisizione di una sconosciuta società da parte del popolare social network.
Twitter ha iniziato in questi giorni, una rivoluzione, per cercare di recuperare terreno nei confronti di Facebook e degli altri diretti concorrenti nel settore social network, integrando nuove funzionalità come il supporto all’invio di messaggi privati tra utenti, operazione che però dovrà essere decisamente rivista e migliorata in quanto non facilmente utilizzabile, neanche dagli stessi dirigenti di Twitter, come dimostra la curiosa gaffe, accaduta poche ore fa ad Anthony Noto, direttore finanziario della società, che sbagliando ad utilizzare il servizio ha pubblicato un tweet, che evidentemente doveva avere carattere di riservatezza, svelando i piani futuri di Twitter.
Il tweet dello scandalo, ed inviato pubblicamente per errore da Anthony Noto riporta testualmente “Penso che dovremmo comprarla, è sulla tua agenda per il 15 o il 16 dicembre, ho un piano“, ad indicare una possibile acquisizione di una sconosciuta società da parte di Twitter, notizia che ovviamente sta scatenando una vera e propria caccia a questa azienda, con conseguenti ipotesi, provenienti da ogni angolo della rete.
Le varie ipotesi
Tra i vari siti che stanno cercando di scoprire questa fantomatica azienda, pronta ad essere assorbita da Twitter, troviamo Re/Code, che indica al centro delle trattative sia Storehouse, società fondatrice dell’app Shots, molto celebre tra i giovani ed incentrata sui selfie, che Secret, l’app per rendere anonimi i messaggi e che probabilmente avrebbe evitato la figuraccia proprio ad Anthony Noto.
Altri siti indicano tra le possibili candidate, Shopular, app per acquisti a prezzi vantaggiosi tramite coupon in stile Groupon e Prismatic, nota piattaforma di news.
Ovviamente con il passare delle ore, arrivano sempre più indiscrezioni, conferme e smentite, ma solamente Twitter potrà fare chiarezza e luce su questa acquisizione ormai prossima, magari attraverso un tweet, questa volta davvero pubblico e rivolto a tutti.