Uber mette in contatto autisti privati e passeggeri anche a Genova

Dopo aver spopolato a Roma e Milano, la famosa applicazione Uber, che mette in contatto autisti privati e passeggeri, arriva anche a Genova. Come per le altre due città, anche nel capoluogo Ligure sarà possibile registrarsi come autista e mettere a disposizione la propria automobile per il trasporto di altre persone, clienti del servizio.

Nonostante la bocciatura arrivata dal ministero dei trasporti Maurizio Lupi, la start up con sede a San Francisco non molla, anzi con il servizio ampliato anche a Genova sembra voler rilanciare e dichiara inoltre di voler coprire anche altre due città del Nord Italia entro la fine dell’anno.

Inoltre, per incentivare ancor di più il servizio, in promozione fino al prossimo 10 ottobre, Uber ha reso noto che non richiederà il proprio 20% di commissione.

Continua dunque la sua espansione e non sarà facile fermare questo trend, come annunciato anche dalla General Manager per l’Italia dell’azienda, Benedetta Arese Lucini che lascia intendere che fermarli non sarà certo facile. Uber Propone tariffe inferiori fino a oltre la metà rispetto a quelle tradizionali.

Sarà una lunga battaglia che vedrà coinvolti i tassisti tradizionali che chiedono con forza una tutela e la società americana che invece è convinta di poter cooperare e di poter ravvivare il mercato che sembra essere per ora fermo ai classici Taxi.

Finisce l’era del possesso per aprire nuovi orizzonti con l’era dell’accesso?

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