Ubisoft ha annunciato che non realizzerà più nuovi contenuti per Ghost Recon Breakpoint.
Il gioco ha guadagnato una certa notorietà per i suoi NFT Digits fortemente criticati dalla piattaforma Quartz di Ubisoft e ovviamente la decisione di staccare la spina alla realizzazione di nuovi contenuti apre adesso un grosso punto interrogativo sui contenuti NFT.
Nel tweet della società possiamo leggere:
“Gli ultimi quattro mesi hanno segnato il rilascio del nostro ultimo contenuto: la nuovissima modalità Operazione Motherland, tonnellate di nuovi oggetti tra cui abiti iconici del 20° anniversario e oggetti Quartz per Ghost Recon Breakpoint”, ha affermato Ubisoft.
“Continueremo a mantenere i nostri server sia per Ghost Recon Wildlands che per Ghost Recon Breakpoint e speriamo davvero che continuerai a divertirti con il gioco, da solo o in cooperativa con i tuoi amici”.
Quale sarà il futuro degli NFT acquistati nel gioco?
Sul sito di Quartz al momento non ci sono nuovi NFT disponibili. Non è chiaro se gli NFT di Ghost Recon Breakpoint saranno trasferibili in qualche modo ai giochi futuri, dato che fino ad oggi Ubisoft non si è mai espressa ufficialmente su questa possibilità.
The Verge ha provato a contattare l’azienda, ma al momento la società non ha voluto esprimersi.
Se l’azienda dovesse decidere di bloccare il trasferimento degli NFT, significa che le persone che potrebbero aver pagato una somma ingente di denaro per uno degli oggetti da collezione digitali, alla fine rischieranno di perderli per sempre quando Ubisoft deciderà di chiudere definitivamente i server del gioco (attualmente Ghost Recon: Breakpoint è online only ).
Questo rimette inevitabilmente in discussione gli NFT, dato che così facendo rischieranno di diventare solo degli oggetti digitali più costosi destinati a sparire come altri item a pagamento già visti in altri tanti giochi.