Non è fatto estraneo che Apple abbia grandi ambizioni per i propri iPhone ed Apple Watch all’interno del campo della salute e benessere. Tuttavia, non si tratta dell’unica compagnia in cerca di introdurre gli smartphone nel campo medico-sanitario. Recentemente, un team di ricerca della Washington State University, sotto la guida del professor assistente Lei Li, ha sviluppato una sorta di laboratorio portatile che sfrutti uno smartphone in grado di identificare in modo istantaneo la presenza di cellule cancerose.
Annunciato ufficialmente sul sito ufficiale della Washington State University, questo laboratorio è in grado di analizzare fino ad otto campioni per volta, fornendo per la prima volta un’accuratezza sorprendente.
Il Professor Li ha affermato che il laboratorio portatile è in grado di individuare l’interleuchina-6 (IL-6), un importante biomarker presente nei polmoni, prostata, fegato, seno ed epitelio. L’apparecchio funziona con uno spettrometro che analizza la quantità ed il tipo delle sostanze chimiche presenti in un campione misurando lo spettro luminoso di ognuna.
Lo spettrometro del professor Li potrebbe avere un grandissimo impatto sulla scoperta del cancro e sulla ricerca in tale ambito. Inoltre, il laboratorio portatile ideato è versatile e facile da trasportate, in modo tale da poter risultare utile sia nelle cliniche ed ospedali del Nord America che nelle aree meno agiate in cui l’individuazione delle cellule cancerose avviene ancora con mezzi di scarsa accuratezza.
Lei Li afferma quanto segue:
Con il nostro spettrometro ad otto celle, possiamo testare otto campioni in una volta sola oppure eseguire otto test simultanei ma diversi tra loro di un singolo campione in modo semplice ed accurato. Questo incrementa l’efficienza del nostro dispositivo.
Lo spettrometro potrebbe essere di vitale utilità nelle cliniche ed ospedali che raccolgono migliaia di campioni senza avere un laboratorio in sede, piuttosto che per i dottori che esercitano la professione all’estero o in aree remote. Non è possibile portare un intero laboratorio con sé; avranno semplicemente bisogno di un dispositivo portatile ed efficiente.
Di spettrometri per smartphone ne esistono già, ma ciò che rende questo particolarmente interessante è la capacità di poter lavorare con un numero di campioni pari ad 8. Questa capacità fornisce all’apparecchio del Professor Li un’accuratezza del 99%.
Il tutto è stato realizzato con il supporto di un iPhone 5, ma la tecnologia utilizzata sarà presto in grado di adattarsi a qualsiasi smartphone.
Per chi fosse interessato è possibile saperne di più recandosi sul sito sciencedirect.com.