La scelta dei supporti fisici nei nuovi iPhone ed iPad
Steve Jobs presentava gli iPhone nel 2007, i primi della generazione, avevano due caratteristiche strabiliante per l’epoca, ovvero il display multitouch e un solo tasto fisico.
Alla fine del 2015 assistiamo a qualcosa di nuovo: un ritorno al supporto fisico ed ecco che improvvisamente tastiere, pennini e trackpad “rivisitati” ritornano ad avere la propria ragione di esistere.
Volenti o nolenti è sempre la Apple a dettare le tendenze e mai come nessun’altra azienda crea dibattito fra chi la taccia di essere un marchio che ricicla cose inventate da altri e chi sostiene che ancora questa volta la mela mozzicata è riuscita a fare le scarpe a tutti.
Nell’ultimo keynote Apple, svoltosi lo scorso 9 settembre, l’azienda di Cupertino ha presentato il suo iPad pro da 13″ con due accessori molto discussi: la Smart Keyboard e la Apple Pencil. “Who wants a stylus?” avrebbe tuonato il compianto Steve Jobs eppure questo famigerato gadget da 99$ promette ai web designer di tutto il mondo (e non solo) di fare cose fantastiche.
Per rimanere in casa Apple la tecnologia force touch rientra, anche se non apparentemente, in quei supporti fisici che ad oggi rappresentano l’unica ed inattesa via di innovazione del mercato consumer hi-tech.
Apple lo integra nei suoi nuovi Macbook, nell’Apple Watch e sotto la scocca in alluminio serie 7000 dei nuovi iPhone 6s. Il force touch consiste in un pannello che permette di riconoscere tre livelli di pressione del nostro dito ed aprirci la strada verso scorciatoie a cui fino adesso non eravamo abituati. Apple, sottintendendo un concetto di immersività, lo chiama 3d touch. Non resta se chiederci se questo sarà il futuro di questo mercato sempre più in fermento.
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Novità in vista anche per gli altri produttori
A tal proposito gli altri, come spesso accade, non restano a guardare, infatti ci aspettiamo per fine anno un ritorno prepotente di Blackberry che, con il suo Priv, che presenta il tandem sistema operativo Android e (indovinate un po’) l’iconica tastiera fisica cerca di trovare la via del rilancio.
Rimanendo in tema anche Samsung, già nota per il celebre pennino nella serie Note, mesi fa ha pensato a qualcosa di simile per il suo Galaxy S6 edge plus. Un tastiera Qwerty da applicare al suo splendido display con doppia curvatura. Un accessorio di dubbia riuscita che però sottintende in parte le strategie che stanno mettendo in pratica le aziende in questo momento.
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