Il suo ideatore si chiama Emiliano Saurin, è milanese, vive in Germania e ha da sempre il pallino dell’informatica. Proprio in Germania ha conosciuto il fenomeno di Uber e della cosiddetta “sharing mobility” e gli è venuta la brillante idea.
Ormai con i nostri smartphone è possibile consultare in ogni istante gli orari dei treni, accedere a una app per il car sharing o informarsi sul servizio di taxi della zona in cui ci si trova: tutto questo però, almeno finora, è stato possibile accedendo a una miriade di applicazioni e servizi differenti.
Tutto questo è destinato a cambiare grazie a un’idea ancora una volta tutta italiana: è stata infatti appena presentata Urbi, un’applicazione gratuita, che permette agli utenti di accedere a tutti i servizi di sharing mobility: car, bike, scooter sharing, taxi e Uber, direttamente dal proprio smartphone.
Un’applicazione che è nata un po’ per caso, e che in principio si chiamava Bat Sharing. Ha detto Saurin al Sole24Ore:
“Ci siamo chiesti quali sarebbero state le potenzialità di avere tutti i servizi di car sharing, per esempio, in un’unica applicazione. Ne abbiamo avvertito la necessità da utenti. Ed è nata Urbi. Le nostre città principali sono Milano, Roma, Berlino, poi Amburgo, Torino e Vienna. Su Milano abbiamo il 45% degli utenti che di solito fanno 5-6mila prenotazioni al mese. Abbiamo ottenuto finora 90mila download e siamo sui 20mila utenti attivi al mese, quasi tutti su Milano”
Attraverso la geolocalizzazione del dispositivo, il programma è in grado di indicare all’utente la soluzione migliore elencando i costi, i tempi di percorrenza, le distanze e l’eventuale presenza di traffico. Inoltre, il servizio notifica la disponibilità di un veicolo nell’area selezionata; e segnala anche quali sono i mezzi impegnati al momento della prenotazione.
Un inizio un po’ casuale, insomma. Poi la nascita di una startup, i primi 50 mila euro di finanziamenti da parte della Comunità Europea. E nel giro di tre anni ci si trova di fronte a una dai margini pazzeschi e ad una startup che è pronta a fare una exit importante.
“L’idea è quella di dare all’utente la possibilità di muoversi nella città, quindi oltre al car sharing, il bike sharing e lo scooter sharing offriamo servizi come il wi-fi per chi non ha la connessione a internet e altri servizi come myTaxi e Uber. Abbiamo ottenuto finora 90mila download e siamo sui 20mila utenti attivi al mese, quasi tutti su Milano”