Il ruolo del marketing è cresciuto enormemente negli ultimi anni, specie dopo l’avvento della rivoluzione digitale. La possibilità di sfruttare nuovi media ha ampliato notevolmente le potenzialità comunicative e promozionali delle iniziative di marketing; al contempo, la maggior parte delle aziende continua a far leva anche su strumenti più tradizionali, seppur declinati in chiave moderna. Si tratta, nello specifico, dei gadget personalizzati, distribuiti a clienti e fornitori come omaggio. In base alle teorie di visual marketing, gli articoli di questo genere possono svolgere anche una funzione comunicativa, così da veicolare un messaggio di carattere promozionale.
Cos’è il visual marketing
Nata negli anni Sessanta, il visual marketing è quella disciplina che studia il rapporto esistente tra un oggetto fisico, il contesto circostante e l’immagine dell’oggetto stesso. Uno degli assunti di base è che, rispetto a quanto accadeva in passato, la percezione dell’oggetto fisico da parte dei consumatori è radicalmente cambiata. Un tempo, infatti, le prerogative funzionali di un oggetto fisico venivano percepite distintamente rispetto ad altre caratteristiche; oggi, invece, il consumatore (o il semplice osservatore) tende a percepire l’oggetto come un’unica immagine, in cui si fondono gli aspetti pratico funzionali e quelli estetico costruttivi. In virtù di questa nuova modalità di percezione, un semplice gadget personalizzato può essere sfruttato anche come medium comunicativo, per trasmettere ai clienti e non solo i valori e la mission dell’azienda o del brand.
Come sfruttare il visual marketing
Dal punto di vista pratico, le strategie di visual marketing consistono nell’utilizzare contenuti visuali allo scopo di promuovere un marchio o un brand (oppure un determinato prodotto). Le campagne promozionali e di advertising che si fondano su questi principi tendono quindi a sfruttare immagini, video, fotografie, grafiche, presentazioni, GIF e altri contenuti dello stesso tipo.
L’ampio utilizzo di elementi visivi ha spiccate potenzialità comunicative e promozionali; il cervello umano, infatti, assimila per il 90% informazioni di tipo visuale e, più in generale, i contenuti di questo tipo vengono recepiti e decodificati più in fretta rispetto a quelli testuali.
I gadget personalizzati come leva di marketing
Applicando i principi del visual marketing, è possibile sfruttare i gadget personalizzati come veicolo promozionale. Pur essendo, in apparenza, un approccio molto tradizionale, la distribuzione di accessori ‘brandizzati’ può contribuire in maniera significativa alla promozione di un brand o di un marchio.
I gadget aziendali, come quelli che si possono trovare nel catalogo di un e-commerce specializzato come Gedshop.it, rappresentano una categoria merceologica estremamente vasta, in grado di rispondere ad esigenze distributive di vario tipo e adattarsi a target differenti.
Ma in che modo i gadget aziendali personalizzati contribuiscono alla promozione del brand? Al netto della funzione comunicativa di cui si è già accennato sopra, gli accessori di questo tipo possono aiutare a consolidare l’identità visiva del marchio, rendendolo più riconoscibile rispetto alla concorrenza. In aggiunta, le proprietà materiali e costruttive possono influenzare l’immagine e la reputazione dell’azienda che distribuisce l’oggetto.
Un gadget funzionale e di buona qualità, infatti, può innescare un’associazione (anche inconscia) positiva tra il gadget e la personalizzazione e, di riflesso, con l’azienda che lo ha fatto realizzare e distribuire. Questo meccanismo viene generalmente attivato dal sentimento di gratitudine che subentra nel momento in cui si riceve un oggetto in omaggio – ossia a titolo gratuito – che risulta non solo utile ma anche ben fatto. Va inoltre considerato come questo tipo di strategia presenta quasi sempre un costo estremamente contenuto, in quanto la realizzazione dei gadget e della personalizzazione richiede l’impiego di risorse economiche piuttosto limitate. Di contro, i gadget e i capi di abbigliamento ‘brandizzati’ consentono anche di aumentare la visibilità del brand, in quanto ogni oggetto può svolgere una funzione analoga a quella di un piccolo cartellone pubblicitario.