Vivo X9 verrà svelato il prossimo 17 novembre e alcune nuove immagini trapelate in queste ultime ore inverano ulteriormente il discorso, consentendoci di prender visione sulle linee guida dello smartphone Android cinese. Il dispositivo, che sarà affiancato da una versione denominata <<Plus>>, vanta infatti una costruzione realizzata interamente in metallo e un design che prende ispirazione dal blasonato iPhone 7. L’estetica è pulita, impreziosita dalla presenza di un lettore di impronte digitali (privo di bordo cromato) frontale, spessore ridotto e da una fotocamera non sporgente rispetto al telaio che, indiscrezioni alla mano, dovrebbe far leva su un sensore da ben 20 megapixel.
La scheda tecnica di Vivo X9 è già stata abbondantemente svelata nel corso di questi ultimi mesi. L’elemento distintivo è il nuovo processore di fascia medio-alta Snapdragon 653 di Qualcomm (octa-core a 64bit), mero aggiornamento dell’apprezzato Snapdragon 652 presente in svariati dispositivi Android; il chipset sarà poi contornato dalla scheda grafica Adreno 510, in coppia con 4 o 6 gigabyte di memoria RAM (quest’ultimi indiziati a comporre il quadro di specifiche tecniche di Vivo X9 Plus) e ben 64 gigabyte di spazio di archiviazione interno.
Interessante è anche il comparto multimediale, sorretto per l’appunto da una fotocamera principale da 20 megapixel (sensore di derivazione Sony) e ottica frontale da 8 megapixel, per selfie di buona qualità. Presente lo slot di nuovo conio USB Type-C e tecnologia di ricarica rapida, ormai ascritta di diritto tra le funzionalità tipiche di tutti gli smartphone Android. Da valutare invece il software implementato on board da Vivo. Insomma, due smartphone indubbiamente interessanti, pronti ad aggredire il segmento di fascia medio-alta del mercato in ossequio ad un aspetto estetico curato ed a caratteristiche hardware complete.
Il 17 novembre sarà dunque il giorno di Vivo X9 e Vivo X9 Plus e con esso le strategie del produttore cinese: qualche settimana di attesa prima di veder con mano i prezzi di listino e data di inizio commercializzazione, uniche informazioni non ancora sicure in quadro già delineato.