Waze Beta tenta, nel suo piccolo, di porre un freno al proliferare di tragedie che, purtroppo, hanno animato le cronache degli ultimi giorni. In concomitanza con l’ultimo aggiornamento, l’applicazione ha infatti introdotto una nuova funzione che, a mo’ di promemoria, ricorderà al genitore di far scendere il bambino dalla propria auto una volta giunti a destinazione. L’aggiunta è ancora in fase di sperimentazione, oltre che circoscritta alla versione Beta dell’app Waze, in attesa di una sua estensione a livello globale.
L’increscioso episodio occorso a Vada, nel livornese, è soltanto l’ultimo di un maledettissimo fenomeno che sembra non trovar rimedio. La morte della piccola Gaia di appena diciotto mesi – lasciata in macchina per tre o quattro ore sotto la luce diretta del sole – ha riaperto il dibattito circa l’implementazione di avvisi acustici a bordo delle autovetture, così da ricordare al conducente l’eventuale presenza di bimbi. A tale stregua è già in atto una proposta di legge ancora esitata dinanzi al Parlamento, nonostante il reiterarsi del tempo – siamo già quasi alle battute finali del 2016, e la proposta è datata al 2014 – ed un numero di tragedie che, purtroppo, portano il fenomeno nuovamente a galla.
Il Codacons si è già schierato a sostegno di questi accorgimenti, avanzando una proposta del tutto similare alle case costruttici di automobili. Nel frattempo sono tuttavia diversi gli accorgimenti in merito, nella speranza di ridurre all’osso il fenomeno. Si pensi alla funzione introdotta di recente dall’app Waze Beta, ma anche ad una petizione aperta sul portale Change.org e all’opuscolo <<Estate Sicura>> divulgato lo scorso anno dal Ministero della Salute e contenente tutta una serie di consigli (tra cui proprio inserire un promemoria ad-hoc nella nostra agenda personale) per evitare tale dimenticanza. La funzionalità introdotta da Waze Beta è attualmente circoscritta ai tester e speriamo possa trovar presto una estensione anche alla versione finale dell’app per dispositivi Android, iOS e Windows.