Nel corso degli anni il produttore indipendente di soluzioni di archiviazione intelligenti Western Digital si è di certo saputo distinguere dalla massa offrendo soluzioni di memoria e tagli di archiviazione che andassero in contro ad ogni più specifica esigenza tecnica e prestazionale, dal settore PC-Desktop fino alle soluzioni top-end espressamente dedicate alla videosorveglianza.
Consci dell’andamento del nuovo mercato (e fondamentalmente della diminuzione del costo per GB degli SSD) e delle ovvie limitazioni di un sistema basato su dischi magnetici rotanti, la società ha deciso finalmente di entrare nel nuovo mondo degli SSD, che si affiancheranno alle certamente famose line-up di prodotti siglate come WD Blue e WD Green.
Con un MTBF pari a 1,75 Milioni di Ore, gli SSD WD Blue sono pensati per il multitasking e si presenteranno al pubblico nei previsti tagli di memoria da 250, 500GB e 1 TB con fattore di forma 2,5″/7mm ed M.2 2280 su interfaccia SATA e velocità in lettura/scrittura pari a 545/525 MB/s. Il test di endurance, per Western Digital WD Blue ha fatto registrare 400 TBW ed i costi variano da $79 a $299.
WD Green rappresenta, come sempre, la fascia economica del mercato e pertanto disponibile nelle sole soluzioni da 120 e 240GB mantenendo il medesimo fattore di forma ma con prestazioni leggermente inferiori di 545/405 MB/s con endurance a 80 TBW. La garanzia è di tre anni in entrambi i casi ed è previsto apposito software di gestione WD SSD Dashboard. In quest’ultimo caso si attendono ancora i listini di riferimento per i prezzi.