La guerra tra Mark Zuckerberg ed il Governo del Brasile continua e così dopo il blocco di alcuni mesi fa, da ieri alle 14 e per le 72 ore, i brasiliani, i più numerosi utilizzatori al mondo del popolare servizio di messaggistica istantanea troveranno WhatsApp bloccato, senza alcuna possibilità di inviare messaggi od effettuare chiamate, in tutto il Paese.
Secondo quanto riportato dalla testata Folha De S.Paulo infatti, il giudice Marcel Montalvao, dell’ormai famosissimo tribunale di Lagarto, nello Stato di Sergipe ha ordinato agli operatori telefonici presenti sull’intero territorio brasiliano, il blocco completo per 72 ore di WhatsApp, rea di non aver voluto fornire i dati personali di utenti potenzialmente coinvolti in un indagine sui cartelli della droga. Lo stesso giudice Montalvao lo scorso marzo, con la stessa accusa, fece addirittura arrestare il vicepresidente di Facebook per l’America Latina, Diego Dzodan, scatenando così la reazione e l’indignazione di Zuckerberg e di tutti i maggiori dirigenti di Facebook, che portano alla scarcerazione dell’alto dirigente in 24 ore.
Gli operatori telefonici brasiliani sono stati così costretti, pena una multa giornaliera di circa 150 mila euro per chi si sottrarrà all’ordinanza, a chiudere l’accesso al servizio agli oltre 93 milioni di utenti che ogni giorno utilizzano WhatsApp, ormai un vero e proprio sostituto nel Paese alle più classiche telefonate e messaggi SMS, portando ad un vero e proprio crollo negli introiti delle classiche compagnie telefoniche che sicuramente non avranno faticato ad aderire alle richieste del Giudice Montalvao.
Chi, ancora una volta, sarà felice per la decisione del tribunale di Lagarto sarà il diretto concorrente di WhatsApp, quel Telegram che già dal primo blocco di Facebook Messenger, fece registrare oltre 2 milioni e mezzo di nuovi iscritti in un solo giorno.
In attesa di conoscere come si concluderà questa delicata vicenda e con la speranza che il blocco di WhatsApp venga rimosso prima della scadenza delle 72 ore previste, vi chiediamo: pensate sia giusto che un governo possa bloccare in questo modo un servizio di messaggistica in un intera nazione o che la privacy ed i dati personali devono rimanere sempre e comunque inviolabili? Aspettiamo i vostri commenti qui sotto.