WhatsApp aggiorna la privacy a quattro anni di distanza dall’ultimo accorgimento e le conseguenze non sono di poco conto. Sì, perché il popolare servizio di messaggistica istantanea ha iniziato a condividere un numero limitato di dati inerenti la sfera dei propri utenti con tutte le aziende che gravitano attorno all’orbita di Mark Zuckerberg. Facebook chiaramente in testa. Si invera un po’ il discorso fatto ai tempi in cui il social network a tinte blu acquisiva WhatsApp, nell’ormai lontano 2014, per la bellezza di 19 miliardi di dollari sull’unghia: la preoccupazione che i due servizi potessero esser in qualche modo collegati era infatti dilagante, seppur attenuata in questi anni da un cammino a ranghi paralleli dei fiori all’occhiello di Menlo Park.
<<WhatsApp guarda avanti>> è il titolo scelto dalla compagnia per motivare la propria scelta e, di riflesso, le strategie future. <<Oggi per la prima volta in quattro anni abbiamo aggiornato i termini e l’informativa sulla privacy di WhatsApp, in quanto parte dei nostri piani per testare i modi in cui le persone potranno comunicare con le imprese nei prossimi mesi. I documenti aggiornati riflettono anche il fatto che ci siamo uniti a Facebook e che recentemente abbiamo implementato molte nuove funzioni, come la crittografia end-to-end, le chiamate WhatsApp, e strumenti di messaggistica come WhatsApp per il web e il computer>> precisa sin dalle battute iniziali la stessa società.
Le precisioni sono però d’obbligo, onde evitare equivoci degni di nota. WhatsApp sottolinea infatti che i messaggi privati continueranno a restare crittografati, indi per cui nessuno potrà leggerli. Che sia il medesimo servizio di messaggistica istantanea o tanto meno la capogruppo Facebook. I numeri di telefono degli utenti continueranno inoltre ad esser privati e continueranno a restare sdoganati da qualsivoglia accordo di vendita o condivisione con gli inserzionisti.
Nessun problema, almeno secondo le intenzioni, che pure sembrano mal attagliarsi con quanto affermato da WhatsApp nelle righe a seguire. <<Ma attraverso un maggiore coordinamento con Facebook, saremo in grado di fare cose come monitorare i parametri di base su ogni quanto le persone utilizzano i nostri servizi e combattere meglio lo spam su WhatsApp. E collegando il tuo numero di telefono con i sistemi di Facebook, Facebook potrà offrirti migliori suggerimenti di amici e mostrarti inserzioni più pertinenti se disponi di un account Facebook. Ad esempio, potrai vedere l’annuncio di una società con cui già lavori, piuttosto che l’inserzione di una società di cui non hai mai sentito parlare>>.
L’azienda tiene a rimarcare un’altra considerazione: gli utenti potranno ad ogni modo decidere di non condividere le informazioni con Facebook deselezionando una apposita voce contenuta nel menù impostazioni.