Dobbiamo prepararci a salutare Cortana dai sistemi operativi Windows? Forse non ancora, ma a quanto pare in casa Microsoft bolle in pentola la voglia di ridimensionare un po’ il suo ruolo per fare spazio alla concorrenza.
Stando ad alcune speculazioni giunte direttamente dagli uffici della casa di Redmond, l’azienda starebbe vagliando la possibilità di restringere l’importanza di Cortana nei loro sistemi operativi per favorire le IA di terze parti come Alexa e Google Assistant.
L’intento sarebbe quello di affidare ad Alexa e soci tutta la parte relativa alle attività del sistema operativo, incluse quelle più essenziali come le impostazioni e le app preinstallate. Alexa dal canto suo è già pienamente supportata dai sistemi operativi Windows, tuttavia l’azienda ha imposto comunque delle precise limitazioni che le impediscono di scavalcare il ruolo di Cortana, come la gestione di ogni singolo aspetto del sistema appunto.
Sempre tenendo fede alle indiscrezioni che stanno emergendo, Microsoft starebbe sondando il terreno permettendo agli utenti di selezionare la loro IA preferita da impostare come default sul proprio sistema operativo. Attualmente è possibile scegliere solo Alexa come alternativa a Cortana, ma presto potrebbe fare capolino anche Google Assistant.
Come si evince dalla recente build di Windows 10 in beta, Microsoft avrebbe già offerto agli utenti la possibilità di separare Cortana dalla voce “Cerca”, permettendo comunque di tenere abilitate le funzionalità di assistenza vocale. Navigando tra le righe del codice della nuova build qualcuno avrebbe già trovato l’opzione per sostituire Cortana con “applicazioni di terzi”. Inoltre, stando alle informazioni riportate sempre da questa build, l’azienda potrebbe dare la possibilità agli utenti di attivare Alexa pronunciando direttamente il suo nome, proprio come avviene attualmente sui dispositivi Echo di Amazon.
A questo punto è possibile che Microsoft sveli la novità in veste ufficiosa con l’arrivo del prossimo grande aggiornamento di Windows 10.
This looks like it might be related to assistants? You'll be able to configure permissions for Voice Activation using keywords/hotwords. pic.twitter.com/VwFt4nYPg5
— Albacore (@thebookisclosed) December 14, 2018
La decisione di detroneggiare Cortana appare tutto sommato logica: si tratta di un assistente molto limitato che non ha mai fatto breccia nel cuore degli utenti, complice anche il poco interessamento dell’azienda nella sua sponsorizzazione. Neanche l’intrecciato ecosistema (solo apparente) tra Windows 10 e Xbox è bastato a valorizzarne il potenziale, rendendola un semplice accessorio del sistema destinato a passare  in secondo piano.
Al contrario, Alexa e Google Assistant hanno ricevuto un grande supporto da parte dei loro autori, che hanno creato degli appositi dispositivi (Echo e Home) per integrare al meglio le loro funzionalità con tutto l’ecosistema digitale casalingo (dove supportato ovviamente).