Microsoft ha rilasciato nell’ormai lontano luglio 2015 la versione completa di Windows 10. Il sistema operativo prima di essere lanciato ufficialmente ha trascorso un bel po’ di tempo in beta privata, successivamente diventata pubblica. Soltanto quando tutto filava perfettamente liscio Microsoft ha deciso di rilasciarlo al pubblico. Purtroppo l’attenzione della società non è servita ad evitare problemi.
Windows 10 ha creato problemi a molti utenti, Microsoft in tribunale
Tutti gli utenti in possesso di una copia autentica di Windows 7 o Windows 8 avrebbero potuto effettuare l’upgrade gratuito a Windows 10. Il passaggio al nuovo O.S. è stato rapido e per il 90% indolore, a far patire le pene dell’inferno a Microsoft quel 10% di utenza che hanno riscontrato problemi gravissimi post update. Sono infatti molti a lamentare parecchi problemi hardware post update e, cosa ancora più grave, perdita di file e documenti importantissimi che non è stato più possibile recuperare. Per questi motivi l’azienda è stata trascinata in tribunale.
“Microsoft non è riuscita ad applicare maggiore cura nella progettazione e produzione dell’aggiornamento a Windows 10. Questo ha portato come conseguenza il rilascio di un O.S. non maturo che ha causato perdita di dati o danni all’hardware dei nostri clienti.”
Queste le parole degli avvocati dei clienti, Microsoft però non si è tenuta ferma affermando che “Ci sono milioni di utenti nelle stesse condizioni che non hanno avuto alcun problema, queste dichiarazioni non hanno praticamente senso”