Windows 10 Mobile è pronto a rinnovarsi e ad abbracciare una novità di assoluto rilievo: il supporto all’emulazione di app x86. Una svolta indubbiamente significativa, conosciuta in <<quel>> di Redmond sotto l’appellativo tecnico <<Project Cobalt>>. Lo rivela l’affidabile ed informata Mary Jo Foley di ZDnet, secondo cui Microsoft avrebbe già iniziato i preparativi necessari per accondiscendere al risultato finale. Il lavoro orchestrato dal colosso americano starebbe procedendo a ritmo serrato, allorché iniziato già ad inizio 2016, ma troverà effettivo inverarsi soltanto a 2017 inoltrato, in concomitanza con il rilascio sul mercato di Redstone 3 (atteso proprio per l’autunno prossimo).
Il potenziamento di Windows 10 Mobile va di pari passo con la filosofia impostata da Microsoft lo scorso anno e legata per l’appunto ad una delle peculiarità distintive del sistema operativo di Redmond: Continuum. Il gigante statunitense ha più volte sbandierato la possibilità di utilizzare il proprio smartphone come se fosse un vero e proprio PC, sfruttando proprio questa funzionalità introdotta sul mercato a seguito del lancio commerciale di Lumia 950 e Lumia 950 XL. I risultati ottenuti sono tuttavia ad oggi in chiaroscuro: le potenzialità di Continuum sono indubbiamente importanti e di rilievo, seppure al momento limitate al necessario utilizzo di app Universal.
Con l’emulazione di app x86, lo smartphone Windows 10 Mobile diventerebbe a tutti gli effetti un computer in miniatura. Come occorso finora, il dispositivo potrà infatti esser collegato ad un monitor o tv esterna mediante una dock così da avviare Continuum. Secondo le fonti in possesso di Foley, sarà però necessario un hardware nuovo di zecca, ed in tal senso viene citato espressamente il processore Snapdragon 830 di Qualcomm: resta pertanto da valutare il possibile supporto al <<nuovo>> Continuum da parte degli attuali smartphone Windows 10 Mobile con a bordo chipset con architettura ARM.
Oltre ad aprire la strada a suggestivi scenari ed inverare ancor più marcatamente la strategia di Microsoft, l’indiscrezione in questione ci permette di ricostruire per intero il puzzle dedicato al sistema operativo mobile di Redmond. Ed in tal senso si spiegherebbe il motivo legato all’abbandono temporaneo della produzione di nuovi smartphone animati da Windows 10 Mobile. L’azienda vuol evidentemente attendere l’arrivo sul mercato di chipset più prestanti, capaci di poter accondiscendere senza troppi problemi all’emulazione di app x86 mediante Continuum. E chissà che questa non sia proprio di riflesso la feature killer dell’attesissimo Surface Phone. O, per non andar troppo lontano, al misterioso smartphone HP realizzato in collaborazione con Microsoft.