Come molti di voi sapranno, sin dalle origini di Windows Phone questo ha supportato unicamente i processori Qualcomm Snapdragon. Con l’avvento di Windows 10 Mobile, tuttavia, Microsoft ha deciso di essere meno intransigente; ricordiamo che all’evento CES 2016 è stato presentato il primo dispositivo con SoC non Qualcomm (Rockchip RK3288W), il Pipo U8T.
Ad ogni modo, i processori per smartphone, a basso costo, più utilizzati sono i SoC MediaTek, e alcune fonti riferiscono che gli OEM di smartphone, al Mobile World Congress 2016, hanno mostrato una certa propensione e sicurezza al supporto di processori MediaTek sui propri dispositivi in tempi piuttosto brevi.
In particolare, gli OEM hanno lamentato costi troppo elevati per poter utilizzare processori Snapdragon sui propri dispositivi; i produttori dovrebbero sborsare mezzo milione di dollari solo per diventare partner di Qualcomm sommati ad un costo di progettazione minimo, per il dispositivo più economico con a bordo Windows 10 Mobile, pari a circa 60 $. Inoltre, da aggiungere al conto ci sono i costi di licenza per il supporto alle varie frequenze radio, in particolare alla frequenza LTE, e dulcis in fundo gli sconti esercitati da Qualcomm per i grandi produttori di smartphone non riguardano gli OEM più modesti.
Secondo le stesse fonti, oramai i processori MediaTek sono migliorati a tal punto, in termini di prestazioni, da essere finalmente competitivi e da rappresentare una valida alternativa ai processori di Qualcomm, soprattutto visto il prezzo tuttora accessibile di questi SoC.
A quanto pare, potremmo aspettarci di vedere molto presto prodotti con SoC octa o deca-core MediaTek, quali Helio P10 o Helio X10, che offrono prestazioni di fascia alta ed il supporto alle reti LTE . Windows 10 Mobile, al momento, già supporta questo tipo di processori e c’è la volontà da parte di Microsoft di far parte di questo nuovo business.
Non sappiamo ancora se quanto appena detto si tradurrà in prodotti reali con a bordo Windows 10 Mobile, o se il rapporto tra Qualcomm e Microsoft rimarrà esclusivo per i dispositivi del colosso di Redmond e non solo; certo è che l’arrivo sul mercato di terminali come il Pipo U8T dimostra chiaramente che qualcosa si sta muovendo.