Microsoft ha avviato le manovre propedeutiche al rilascio di una nuova versione di anteprima di Windows 10 contrassegnata dal numero di build 17093. La release, riservata agli utenti iscritti al programma Windows Insider nel Fast Ring, racchiude un bel po’ di miglioramenti e novità su diversi aspetti, inclusi miglioramenti della barra di gioco, nuove impostazioni grafiche e altro ancora. Un lavoro, quello condotto in queste ore dal colosso di Redmond, che dovrebbe far da contraltare al lancio di Windows 10 Spring Creators Update, atteso a partire tra il mese di marzo e quello di aprile e pronto a questo punto ad esser insignito delle più recenti modifiche.
L’elenco delle aggiunte e miglioramenti spazia insomma su svariati ambiti, ma merita senz’altro richiamo la funzione Delete diagnostic data che permetterà di rimuovere completamente i dati raccolti dal dispositivo. L’aggiunta di cui trattasi non è ancora accessibile, anche se Microsoft conferma il suo perfetto funzionamento prima del rilascio di Redstone 4.
Nell’ambito dei miglioramenti grafici campeggia invece il video HDR su più PC. In pratica, Windows 10 permetterà di attivare – seppure su alcuni PC – la funzionalità HDR, calibrandola automaticamente. Nel caso invece di computer con più GPU, gli utenti potranno decidere, di volta in volta, quale hardware utilizzare, in ossequio alla presenza di una nuova pagina delle impostazioni grafiche. Il sistema operativo andrà infatti a rilevare automaticamente tutte le schede video installate sul PC e indicherà quale tra quelle disponibili è preferibile utilizzare a seconda se si voglia compiere operazioni più esigenti da un punto di vista grafico oppure standardizzate.
Modifiche rilevanti anche per quanto riguarda la barra di gioco, adesso più chiara, intuitiva, con nuovi pulsanti e impreziosita dal supporto temi. Non mancano poi miglioramenti al Bluetooth, agli input, al browser Microsoft Edge e alla sicurezza, con Windows Defender che diventa adesso Windows Security.
La build 17093 di Windows 10 è infine caratterizzata da modifiche al Windows Subsystem per Linux (WSL): in pratica le app Windows e quelle di Linux potranno adesso interfacciarsi tra loro utilizzando socket Unix. L’aggiornamento porta comunque in dote alcuni problemi noti e nel novero di questi Microsoft rimarca espressamente quello inerente il processo di installazione, piuttosto lungo e in molti casi bloccato all’88%. A QUESTA PAGINA potrete ad ogni modo consultare tutte le novità specificate, punto per punto, da Microsoft, con gli annessi problemi noti.