Windows 10 Threshold 2 elimina partizione di ripristino

Windows 10 Threshold 2 è stato lanciato qualche giorno fa e già le funzionalità di questo sistema operativo cominciano a farsi vedere. Purtroppo non sempre tutte le nuove caratteristiche sono positive ed è possibile a volte avere delle pessime novità. Una di queste è sicuramente rappresentata dall’impossibilità di ritornare a Windows 7 una volta effettuato l’aggiornamento.

[trovaprezzi prodotto=”Microsoft Surface 2 Notebook”]

Windows 10 Threshold 2 è stato indicato come un’impostazione predefinita. Questo significa che quando un utente deciderà di effettuare l’aggiornamento verrà installata questa versione. Sicuramente questa è un’ottima cosa poiché sono presenti un gran numero di migliorie e funzionalità. La cosa non positiva è la probabile impossibilità a tornare al sistema operativo originario sia esso Windows 7 oppure Windows 8.1. La cosa che sta alla base di questo timore sta nel fatto che Threshold 2, una volta installato dovrebbe cancellare la partizione di ripristino rendendo impossibile il ritorno alla versione precedente. Microsoft si sarebbe giustificata per questa decisione con la mancanza di spazio. La cosa che conta è che non è più valido il limite temporale di trenta giorni per tornare al sistema operativo originario. Questa limitazione non è comunque stata ammessa dal colosso informatico di Redmond. Sembra che il non aver concesso la possibilità di scelta sta rallentando l’adozione di questo nuovo aggiornamento nei computer.

Microsoft ha comunque dichiarato che Windows 10 Threshold 2 non è un aggiornamento facoltativo. Entro un mese il Threshold 2 dovrebbe essere imposto a tutti gli utenti. Bisogna quindi tenere presente che non è possibile esimersi dall’ottenere questo software. Bisogna vedere se Microsoft deciderà di fare un passo indietro magari al prossimo aggiornamento.

Altri articoli

Perché scegliere di imparare l’inglese online

Imparare l'inglese è ormai una necessità imprescindibile nel mondo...

Hackathon: cos’è e cosa offre a chi partecipa

Ogni giorno nuove parole fanno il loro ingresso nel...

Intercettazioni: quanto costano ogni anno allo Stato italiano

Ogni nazione presenta delle spese annuali ritenute indispensabili per...

6 COMMENTS

  1. Che confusione… si parla del rollback di 30 giorni e della partizione di ripristino, come se fossero la stessa cosa…

  2. Domanda: è possibile che la sequenza sia:

    windows 7/8,1 -> windows 10 -> upgrade a 10 th2 -> cancellazione della partizione?

    Se è questa, domani provo, mi entrano 12 macchine da aggiornare

  3. le confermo che in nessun caso questa cosa mi si è verificata, su nessun pc su cui ho eseguito l’upgrade da windows 7/8.1 a windows 10.

    Non ho capito quale sequenza di eventi (sitema di partenza -> tipo di installazione -> errore) porta alla cancellazione della partizione. Sarei felicissimo di provare a replicarla.

    La mia non era una critica all’articolo, sto solo segnalando che per mia esperienza questa cosa non accade.

  4. Sempre consigliata una copia dell’immagine del disco, comunque hai 30 giorni per tornare a Windows 7 nel caso non ti trovassi bene. Se ti trovi bene invece non vedo il motivo di tornare a 7.

  5. Scusi ma forse non ha letto bene l’articolo… non si parla di problemi nell’upgrade, quanto nella possibile cancellazione della partizione di ripristino con la conseguente impossibilità di un roll backup a Windows 7 e Windows 8.1

  6. Non è assolutamente vero. Windows 10 TH2 si installa facendo l’upgrade a windows 7 senza alcun problema. Ho avuto modo di verificarlo venerdi scorso a casa di un utente.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here