Ad accompagnare la presentazione del nuovo Surface Neo, Microsoft ha presentato ufficialmente anche il suo nuovo sistema operativo denominato Windows 10X, una versione modificata dell’OS per i dispositivi che adotteranno in futuro la struttura a doppio schermo.
A questo proposito infatti, Microsoft conferma che il suo intento non è quello di realizzare una variante del suo sistema operativo e renderla esclusiva di un solo device, bensì l’obiettivo è quello di indirizzarne l’utilizzo verso una gamma di device dedicati, che seguiranno Surface Neo nei prossimi anni. Prodotti specifici che, secondo la stessa Microsoft, non saranno solo proprietari, ma avranno anche provenienza da produttori terzi, quali ASUS, Dell, HP e Lenovo, già a lavoro per presentare prossimamente una loro versione di dispositivo a due schermi.
La caratteristica principe di questo sistema operativo è data dalla possibilità di aprire due applicazioni contemporaneamente: una per ogni schermo, e grazie alla presenza di funzioni integrate, il sistema operativo avrà la capacità di ottimizzare le proprie dimensioni dello schermo in base a quelle dei display. All’utente verrà inoltre data l’opportunità di spostare con un semplice di spostare le app da uno schermo all’altro, con una rapidità immediata, a detta di Microsoft.
Per quanto riguarda il lato compatibilità, al momento si parla del pieno supporto a Office, ma anche ad un catalogo completo di applicazioni già disponibili anche su Windows. Sul fronte dell’autonomia Microsoft afferma poi che il sistema operativo, tra le sue ottimizzazioni, comprende anche una maggiore attenzione al risparmio energico, dato che si parla di non uno, ma ben due display da gestire.
L’ultima nota che Microsoft tende a precisare sul proprio blog, e forse anche la più importante, riguarda l’introduzione di Windows 10X all’interno dell’ecosistema OS, che si baserà analogamente alle altre versioni sulla tecnologia “one core“, studiate per permettere a tutti i dispositivi con base Windows 10, siano essi PC Desktop, Xbox, oppure Hololens, di interfacciarsi tra loro senza soluzioni di continuità. In pratica Microsoft assicura già da oggi che Windows 10X non nasce come una variante in stile Windows Mobile, ma come naturale evoluzione di un sistema operativo (Windows 10) in costante crescita.
Ecco quanto si legge sul blog ufficiale di Microsoft:
Windows 10X si unisce alla famiglia basata sui più recenti investimenti in tali tecnologie condivise, compreso il supporto recentemente implementato per l’esecuzione di applicazioni Win32 in container.
Per quanto riguarda il lancio dell’OS, Microsoft al momento guarda direttamente al 2020, anno in cui faranno l’esordio sul mercato i primi device equipaggiati con doppio schermo.