Forspoken, il nuovo titolo di Square Enix realizzato da Luminous Studios è arrivato su PC tra polemiche sull’ottimizzazione e recensioni poco lusinghiere. Paradossalmente la nuova produzione Square Enix, proprio a causa della sua ottimizzazione, rappresenta l’occasione giusta per mostrare le grandi potenzialità dell’API DirectStorage presente su Windows 11.
La funzionalità prometteva enormi miglioramenti nelle prestazioni e i test preliminari mostrano risultati davvero impressionanti.
Il canale YouTube Compusemble sta coprendo il titolo sul piano tecnico ed emergono nuovi dettagli come l’utilizzo del disco e la velocità di lettura dei dati sull’SSD.
Questo ci dà un’idea di come DirectStorage può influenzare il frame pacing. E proprio come i tempi di caricamento, anche i frametime in Forspoken sembrano essere notevolmente migliorati grazie alla tecnologia. Il risultato è un’esperienza generalmente priva di stuttering, anche quando il gioco esegue lo streaming delle risorse.
Nel video che troverete a seguire si evidenziano in cui il gioco esegue lo streaming di dati ma il frame pacing è abbastanza uniforme senza intoppi o scatti, che sono caratterizzati da grandi picchi nel grafico del frame time. Una delle scene sottostanti riceve dati a 830,7 MB/s ma i frame timing sono abbastanza fluidi.
Anche se parte di questo merito prestazionale va a DirectStrorage, parte di esso è dovuto anche all’SSD PCIe 5.0 di ultima generazione utilizzato in questo test. Lo YouTuber afferma che per questo teat è stato utilizzato un SSD NVMe Gen5 Engineering Sample con il controller Phison E26 .
Tuttavia, nonostante gli aspetti positivi, è evidente che il titolo richiederà un po’ più di rifiniture con eventuali patch correttive.
Questi test rendono quasi Windows 11 essenziale per giocare al meglio Forspoken, dato che al momento Windows 10 non sfrutta le API Direct Storage.