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Windows 11: le app di Android arrivano nel canale Dev, come installare gli APK

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Windows 11: le app di Android arrivano nel canale Dev, come installare gli APK

Microsoft sta continuando ad estendere il supporto alle applicazioni Android per gli iscritti al programma Insider di Windows 11, che questa volta coinvolge anche il canale Dev, ma solo negli Stati Uniti.

Microsoft, come annuncia sul suo blog, ha stretto una partnership con Amazon per la fornitura delle app tramite il suo Appstore, mentre Intel si occuperà di mettere a propria disposizione la tecnologia Bridge che permette alle app scritte solo per processori ARM di essere eseguite su processori x86 (quindi Intel e AMD).

Il sottosistema Android viene eseguito in una macchina virtuale Hyper-V, ed è basato su Android 11. Microsoft però ha già rassicurato gli utenti che nel corso del tempo il sottosistema ovviamente seguirà le orme degli aggiornamenti che Google proporrà per il suo sistema operativo, dunque aspettiamoci in futuro l’arrivo di Android 12.

Al momento gli utenti Insider possono testare circa 50 applicazioni diversi, ma ovviamente nel corso del tempo il catalogo si amplierà fino all’arrivo della versione pubblica per la build finale di Windows 11.

Installare gli APK su Windows 11 

Per alcuni utenti Windows, la possibilità di installare ed eseguire direttamente app Android è forse la più grande attrazione della versione di Windows 11. Tuttavia ha ancora dei limiti, il più grande dei quali è la selezione molto limitata di app ufficialmente supportate dall’Appstore di Amazon. Fortunatamente, il nuovo sottosistema di Windows per Android è aperto, almeno per ora, e grazie alla presenza di un nuovo tool chiamato WSA Tools, si aprono scenari interessanti.

Disponibile gratuitamente su Microsoft Store, l’app consente agli utenti di selezionare un APK che hanno scaricato da qualche altro repository di app e installarlo su Windows 11 come farebbero con una normale app di Windows. Automatizza il processo in modo che gli utenti non debbano nemmeno installare dispositivi come ADB e strumenti correlati.

Sebbene si tratti di uno strumento estremamente utile, l’esistenza di WSATools solleva anche alcune domande e preoccupazioni sulla sicurezza di WSA. Così come è fin troppo facile infettare uno smartphone con APK dannosi, queste vulnerabilità potrebbero essere sfruttate per violare anche i sistemi Windows in futuro. Chiaramente al momento la gestione delle applicazioni Android è ancora in una fase di sperimentazione su Windows 11 e trattandosi della feature da “cavallo di battaglia” adottata dal reparto marketing di Microsoft per promuovere il sistema, ci auguriamo che l’azienda tenga in considerazione anche i pericoli di queste applicazioni.

Per quanto attualmente sia un tool veramente comodo e pratico, il nostro consiglio è di fare comunque attenzione agli APK che si installano sul sistema operativo.

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