La logica vuole che il mercato dei sistemi operativi debba essere a favore delle release più moderne, poniamo come esempio i sistemi operativi a marchio Microsoft: l’ultimo Windows 10 dovrebbe registrare una crescita decisamente maggiore rispetto ai più obsoleti sistemi come Windows 7 e 8, destinati alla progressiva dipartita.
Tuttavia, per quanto riguarda i prodotti del colosso di Redmond, la logica sbaglia, per questa volta: Windows 7 sta resistendo egregiamente ai colpi di Windows 10, e lo scorso febbraio ha addirittura registrato una lieve crescita nelle analisi di mercato di NetMarketShare.
Entrando nel dettaglio, lo scorso febbraio Windows 10 ha conquistato il 25,19% della quota di mercato, un leggero calo rispetto al mese precedente, che registrava il 25,30%. In linea di massima si può constatare una fase stabile del nuovo sistema operativo di Microsoft. Nel frattempo, il caro vecchio Windows 7 ha guadagnato il 48,41% del mercato rispetto al 47,20% del mese precedente.
Stabile anche Windows 8.1 con il 6,87%. In lento declino l’ancora più obsoleto Windows XP, il quale ha occupato lo scorso febbraio l’8,45% delle quote di mercato con una diminuzione mensile dello 0,72%.
Cresce invece la concorrenza, Mac OS X 10.12, con il suo 6,19% secondo le ultime stime di NetMarketShare e Linux il 2,05%. In sintesi Windows continua comandare il settore, considerando tutti i sistemi operativi detiene una quota di mercato del 91,76%.