Windows Phone continua a scivolare in fondo alla graduatoria del mercato smartphone. Una criticità che si protrae ormai da due anni, e che può esser addebitata a svariati fattori, tutti di egual peso e misura: si pensi, su tutti, alla mancanza di nuovi dispositivi da parte della stessa Microsoft, unitamente ad un lento sviluppo di Windows 10 Mobile. I numeri raggranellati nell’ultimo periodo sono netti ed inequivocabili: a detta di Gartner, Windows Phone detiene soltanto il risicatissimo 0,3% del mercato mobile.
Una notizia che sicuramente non farà piacere a tutti gli appassionati di telefonia mobile, spartiti al momento nell’ormai incontrastata guerra che vede contrapporre Android (Google) e iOS (Apple). Proprio il <<robottino verde>> si conferma essere ancora il re del mercato degli smartphone, dall’alto del suo quantitativo monstre di 81,7% di share. Il colosso di Mountain View vede fruttare qualcosa come più di 352 milioni di unità presenti in commercio, al contrario del rivale di Cupertino che, in ossequio ad un ben più risicato portafoglio di prodotti e con prezzi di listino più corposi, vende grossomodo 77 milioni di unità. Tradotte, in soldoni, nel 17,9% della torta mobile.
Sia Android che iOS hanno registrato una crescita apprezzabile nel corso dell’ultimo anno: Google mette in cascina l’un percento, mentre Apple ha fatto fronte ad un incremento dello 0,2%. Windows Phone, dal suo canto, continua invece a perdere pezzi, dimezzando numeri conquistati nel corso degli anni precedenti: si passa infatti da 1,1% del mercato dello scorso anno – cifra calcolata su base annua – ad un misero 0,3%. Numeri avvalorati ancor di più dal numero di smartphone smerciati: Microsoft ed i patners avevano infatti piazzato sul mercato poco più di 4 milioni di unità lungo il quarto trimestre del 2015. La cifra viene adesso ritrattata in senso altamente negativo, contraendosi fino al solo 1 milione di unità.
Il lancio di Lumia 950 e 950 XL, i flagship di Microsoft immessi sul mercato ad ottobre 2015, non ha portato gli effetti sperati. Leitmotiv che può scandirsi anche per quanto concerne i dispositivi delle aziende terze con a bordo Windows 10 Mobile (si pensi ad Alcatel e HP), seppur interessanti e in alcuni casi votati alla produttività. Al contrario e per par condicio, la situazione tablet è invece assai più fruttuosa, giacché all’incontrastabile caduta di Android e iOS si assiste mestamente ad una piena ribalta e successo dei prodotti (la maggior parte convertibili 2-in-1) con a bordo Windows 10.
Se Windows Phone sembra insomma esser caduto nel dimenticatoio, Microsoft ha però in serbo un nuovo jolly, pronto a sparigliare le carte: Windows 10 e app desktop su chip ARM. Tradotto, in soldoni, nell’attesissimo Surface Phone con a bordo lo Snapdragon 835 di Qualcomm.
concordo… il sistema operativo c’è e non è neanche male ma andava investito di più e meglio nello sviluppo per affinare il tutto e coprire le mancanze di gioventù e sopratutto convincere gli sviluppatori di terze parti a realizzare le applicazioni…. il invece approssimazione e forse il non credere del tutto al progetto ha portato a questo. Un errore che Microsoft con le sue enormi possibilità non doveva fare… peccato….
microsoft con tutti i soldi che ha avrebbe potuto sin da 4 anni a questa parte assegnare un team di 2/50 programmatori ad ogni app a seconda dell’importanza. Con 5 mila stipendi in più avrebbe incrementato la sua quota fino a non aver più bisogno di tali incentivi.
Inoltre non doveva dare ad altri i suoi contenuti prima esclusivi..
basti pensare che quasi nessuno fa l’applicazione per questo sistema operativo
basti pensare che quasi nessuno fa l’applicazione per questo sistema operativo