Dopo averci mostrato il meglio delle capacità di Xbox Series X, oggi Microsoft ha voluto chiarirne il funzionamento anche su Xbox Series S, la versione “minore” della sua ammiraglia che debutterà sempre il 10 novembre sul mercato, al prezzo di 300 euro.
Analogamente alla sua sorella maggiore, anche Series S proporrà una retrocompatibilità che sfrutterà la potenza della CPU, della GPU e dell’SSD. Grazie a questi componenti, entrambe le console potranno spingere al massimo le prestazioni dei giochi di vecchia generazione.
Il potenziamento sarà automatico, a patto che i giochi rispettino almeno uno dei due requisiti: framerate sbloccato e risoluzione dinamica.
Se un gioco di vecchia generazione rispetterà il requisito del framerate, questo sarà forzato dalla console a 60 fotogrammi al secondo, mentre la risoluzione potrà raggiungere i 1440p nativi, con supporto all’upscaling in 4K. Diversamente, nel caso di Xbox Series X, i giochi che prevedono una risoluzione dinamica potranno spingersi fino al 4K nativo.
Altra feature molto importante è l’auto HDR per tutti i giochi, anche quelli lanciati solo con l’SDR. Questo significa che tutti i titoli lanciati su Xbox One S o addirittura sulla primissima Xbox One di Microsoft, potranno beneficiare dell’auto HDR, gestito in maniera autonoma dal sistema senza l’intervento dello sviluppatore.
Infine, Microsoft ci tiene a sottolineare che la retrocompatibilità con i giochi di vecchia generazione avverà via hardware: basterà inserire un disco nella console e questa procederà all’installazione; in digitale invece basterà effettuare il login con il proprio account Xbox per avere accesso istantaneamente a tutta la propria libreria.
Ecco un video che mostra in azione Fallout 4 su Xbox Series S, a confronto con la versione Xbox One S.