XCloud ha fatto finalmente il suo debutto sui dispositivi Android lo scorso 15 settembre, all’interno del servizio Xbox GamePass Ultimate.
Il debutto su iOS è stato invece rimandato ad un futuro remoto, a causa delle regole troppo farraginose di Apple per il suo App Store. Questo ha ovviamente ha fatto “innervosire” molti abbonati al servizio di Microsoft che speravano di sfruttare le potenzialità del cloud sui device della Mela.
Tuttavia Phil Spencer, capo della divisione Xbox, non demorde e conferma che potrebbero esserci dei potenziali accordi ancora in ballo per portare XCloud su iOS.
Come funzionano le regole di Apple per i servizi come XCloud e Stadia?
Queste applicazioni potranno arrivare sull’App Store di Google se ogni singolo gioco in streaming sarà acquistabile o scaricabile singolarmente da App Store.
Le applicazioni dovranno fornire un link per raggiungerle nel negozio di Apple. Inoltre, l’accesso a queste applicazioni dovrà avvenire solo tramite Apple ID, così come gli acquisti in app dovranno passare dal controllo della casa di Cupertino, che su ogni sottoscrizione ne detrarrà il 30% come profitto.
Sostanzialmente Google e Microsoft dovrebbero certificare la presenza dei loro interi cataloghi come singoli giochi su App Store, cosa che è ovviamente impossibile. Titoli come Gears of War, un Forza Horizon oppure Destiny 2 non potrebbero mai approdare su App Store come giochi scaricabili. Sono normative un po’ folli che danno quasi la sensazione di un paletto da parte di Apple per evitare l’arrivo dei due concorrenti su iOS.
Un portavoce di Microsoft aveva così commentato:
Si tratta di una brutta esperienza per i consumatori. I giocatori vogliono provare direttamente un titolo dal loro catalogo con una applicazione singola, come fanno già con film e canzoni, senza esser obbligati a scaricare oltre 100 app per giocare i titoli individuali dal cloud. Restiamo determinati nel mettere i giocatori al centro di tutto quello che facciamo e provvedere ad una grande esperienza è il cardine di questa missione.