Anche se ancora in beta, xCloud è un servizio in streaming che sta progressivamente crescendo ed evolvendo. Microsoft sta investendo tantissimo, sia da punto di vista del catalogo che da quello prettamente tecnico, dato che la qualità del servizio ancora patisce uno stadio di sviluppo nel pieno del suo processo di maturità.
Il traguardo per rivaleggiare con Stadia è ancora lontano, ma molto presto le distanze potrebbero accorciarsi sensibilmente. Secondo il giornalista di WIndows Central, Jex Corden, Microsoft starebbe già aggiornando i server di xCloud adottando l’hardware di Xbox Series X.
Addirittura Corden dichiara che parte dei motivi della scarsa reperibilità di scorte sul mercato sarebbe da imputare proprio al cospicuo investimento (da parte di Microsoft) dei chip presenti a bordo della console next gen per aggiornare i server del suo servizio di cloud.
Nel suo post su Twitter Corden afferma che l’impiego di Series X garantirà un notevole incremento nella qualità del servizio e nell’imput lag, al punto da poter raggiungere lo stesso livello qualitativo garantito da Stadia. A questo si affiancherebbe anche un nuovo sistema di codifica video, definito 6 volte più efficiente di quello utilizzato attualmente da xCloud.
The roll out has begun too, MSFT is testing the deployment in Seattle right now. And I've been told the extra overhead from XSX processing for vid encoding makes a huge difference for latency. I expect the gap between xcloud and Stadia streams to be utterly eliminated this year.
— Jez (@JezCorden) May 22, 2021
I server di xCloud ad oggi vantano delle limitazioni dovute all’infrastruttura basata sull’hardware di Xbox One S. Rumor passati volevano l’aggiornamento dei server a Series X entro la fine del 2021, periodo che potrebbe coincidere anche con l’arrivo di Halo: Infinite sul mercato, il quale farà parte anche del catalogo Xbox Game Pass dal day one.