Notizie inattese giungono dalla Cina.
Xiaomi ha confermato ufficialmente di aver acquisito la divisione hardware di Meitu, azienda nata nel 2008 che si è stabilizzata sul mercato con una serie di smartphone proprietari, ma anche nel settore dello sviluppo delle applicazioni per i selfie.
A partire dalla metà del 2019, Meitu cesserà ogni attività nello sviluppo del campo hardware, che verrà invece gestito direttamente da Xiaomi. Tutta la sezione di ricerca e sviluppo, vendita e progettazione sarà gestita dal colosso cinese, ma gli smartphone continueranno a riportare il marchio Meitu.
Da precisare comunque che non si tratterà di una fusione definitiva, bensì siamo nell’ambito delle partnership: un modo per Xiaomi di allargare le proprie vedute di mercato grazie alla presenza di un partner che fin dal suo esordio si è rivelato molto attivo nei settori in cui lavora, ma rientra comunque in una fascia di aziende piuttosto piccole.
Il lato positivo nell’intromissione di Xiaomi nella co-gestione di Meitu potrebbe senza dubbio giovare al marchio anche in occidente, dove attualmente gode di pochissima notorietà.
Xiaomi dal canto suo ha più volte ribadito l’intenzione di crescere in maniera sempre più esponenziale nel settore. Con la chiusura dell’ultimo anno fiscale, l’azienda ha inoltre registrato grossi incrementi nelle vendite di smartphone proprio nel mercato europeo, in particolare l’India.
L’assorbimento di Meitu insomma, potrebbe offrirci degli interessanti sviluppi nelle prossime mosse dell’azienda cinese sulla scena degli smartphone.
Fonte: The Verge