La pop-up camera, uno dei compromessi più gettonati dei produttori smartphone nel corso del 2019, potrebbe iniziare a subire una battuta di arresto, almeno in casa Xiaomi.
Lu Weibing, presidente del gruppo Xiaomi China e GM del sub-brand Redmi, ha infatti dichiarato che questa tipologia di fotocamera sarà adottata sempre di più con meno frequenza sui prossimi smartphone 5G dell’azienda.
I motivi di questa decisione sono legati prettamente a delle esigenze tecniche: la componentistica sugli smartphone 5G richiede una quantità maggiore di spazio che impedisce un collocamento esatto della pop-up camera sotto la scocca.
Gli smartphone 5G sono sostanzialmente più complessi e per questo motivo l’implementazione di un meccanismo del genere, a sua volta abbastanza generoso per dimensioni, obbligherà molto presto tutti i produttori a rivedere la loro strategia.
La pop-up camera era una scelta di design studiata dai produttori per rimuovere i fori frontali degli smartphone, così da proporre un rivestimento e un display perfettamente ordinati ed eleganti.
Una soluzione a volte anche rischiosa, poiché questa particolare tipologia di fotocamera è altrettanto delicata.
l numero di componenti totale ammonta a 3886, e costituisce un aumento del 268% rispetto a K20 Pro (Xiaomi Mi 9T Pro). Il che ha comportato una difficoltà maggiore nel posizionamento della scheda madre.
Nel caso di Redmi K30 Pro l’azienda ha dovuto fare uno sforzo ingegneristico, ma sul lungo tempo ovviamente questa soluzione hardware è destinata a passare in secondo piano, almeno sugli smartphone 5G.