Potrebbe far presto il suo debutto un nuovo smartphone impermeabile griffato Xiaomi. A lanciare messaggi in tal senso è l’Amministratore Delegato nonché fondatore della stessa compagnia cinese, Lei Jun, che spiana di fatto la strada verso nuove e plausibili speculazioni. Secondo quanto affermato infatti dal dirigente, l’aumento dei costi necessario per rendere un dispositivo dotato dei crismi dell’impermeabilità si aggirerebbe attorno al due o tre per cento, un esborso quest’ultimo non troppo ingente e che, a conti fatti, potrebbe effettivamente valere l’investimento. Specie in presenza di smartphone contrassegnati da un buon margine di rapporto qualità-prezzo.
L’impermeabilità è una delle caratteristiche di spicco del fortunato Galaxy S7 e Samsung avrebbe deciso di traslare la detta peculiarità anche per quanto concerne il prossimo esponente della gamma Note. Una strada, quella dello smartphone impermeabile, dunque sempre più praticata dai vari player del mercato mobile e che potrebbe ingolosire a stretto giro di posta anche la prolifica Xiaomi. Naturalmente siamo ancora nel campo delle mere speculazioni, indi per cui bisognerà attendere ulteriori informazioni in merito per capire quale sarà il seguito delle parole proferite da Lei Jun.
NON SOLO SMARTPHONE IMPERMEABILE: LE STRATEGIE DI XIAOMI
Smartphone impermeabile a parte, l’azienda cinese rappresentata dall’ex-Google Hugo Barra è impegnata su più fronti per quel che concerne la costruzione dei dispositivi Android che verranno. Il ventaglio di aggiunte sarebbe infatti di non poco conto, come peraltro confermato dai rumors trapelati in queste ultime settimane: Xiaomi potrebbe infatti implementare presto i pannelli OLED – di derivazione LG, sulla scorta di una patnership più generale che coinvolgerebbe pure la storica rivale Huawei – sui propri smartphone e finanche un processore proprietario, sdoganando conseguentemente l’ausilio di aziende terze quali Qualcomm e MediaTek. Il tutto senza dimenticare la possibile introduzione di una doppia fotocamera posteriore, sulla scorta del lavoro occorso da Huawei e LG (e forse non anche Apple).
Un condensato insomma di nuove tecnologie di aggiunte e vedremo in prosieguo se nel novero di queste figurerà anche lo smartphone impermeabile. Le premesse sembrano d’altronde esserci tutte, ma come sempre bisognerà far leva sui fatti e non soltanto sulle parole od aperture.