Xiaomi blocca l’installazione dei servizi Google

Lo scontro tra Google e Xiaomi sembra inasprirsi sempre di più, soprattutto sul versante degli smartphone venduti in Cina. Il produttore cinese Xiaomi avrebbe infatti avviato una misura straordinaria contro coloro che hanno intenzione di usufruire dei Google Mobile Services (GMS), difatti bloccandone l’installazione.

Le segnalazioni arrivano da utenti cinesi e partono da coloro che posseggono smartphone dotati di firmware China ROM. In precedenza, gli utenti cinesi erano stati in grado di installare le app Google, ma alcuni dispositivi con il firmware MIUI 12.5 si sono ritrovati bloccati e difatti inutilizzabili.

I possessori di Xiaomi e Redmi saranno comunque in grado di scaricare la maggior parte delle app della compagnia americana, ma a quanto pare Xiaomi ha implementato misure ancor più restrittive giustificando la cosa con delle semplici frasi di circostanza e “problemi di accordi”, il tutto per mascherare il fortissimo antagonismo e la rivalità tra le due aziende. D’altronde non ci si poteva aspettare diversamente, a giudicare dal ban che subisce quotidianamente Google in Cina, dunque si trattava solo di una questione di tempo prima che il tutto risultasse in restrizioni ancora più pesanti.

Traduzione del post sul forum ufficiale.

Altre indiscrezioni sembrano confermare che i possessori degli smartphone più datati, ovvero coloro che non supportano processori Snapdragon 8xx e che dunque stanno utilizzando ancora MIUI 12.5 troveranno impossibile installare le app GMS da questo momento in poi, e che col tempo le restrizioni si amplieranno sino a rendere impossibile l’utilizzo di qualsiasi app.
Gli smartphone interessati sono, per adesso, Redmi K30 Ultra e Redmi 10X 5G. Entrambi gli smartphone sono dotati, rispettivamente, di MediaTek SoCs e di Dimensity 1000+/Dimensity 820.

Le versioni globali di dispositivi Xiaomi e Redmi sono stati risparmiati da questa decisione drastica di Xiaomi, attraverso un commento sul forum ufficiale che riporta che “il MIUI internazionale non sarà interessato dalla misura”, sicuramente tranquillizzando i numerosissimi utenti Xiaomi preoccupati di perdere l’accesso ai servizi Google, fondamentali per l’utilizzo dello smartphone.

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