E’ durata decisamente poco l’attesa per scoprire i primi smartphone del neonato brand Xiaomi CC, nato per prediligere un tipo di utenza più giovanile.
L’azienda cinese ha infatti tolto a non uno, ma ben due smartphone, ovvero il nuovo CC9 e la sua variante denominata CC9e.
Questi due smartphone sono stati sviluppati sfruttando la stretta collaborazione di Meitu, azienda che proprio l’anno scorso è passata nelle mani di Xiaomi, con l’obiettivo di rilanciarla dunque sul mercato degli smartphone unendo il meglio delle due filosofie che contraddistinguono le aziende.
Partiamo da CC9, che monta un display OLED da 6,39 pollici con risoluzione FullHD+, un processore Snapdragon 710, 6GB di RAM e due tagli di memoria da 64 e 128GB. Troviamo poi un sensore delle impronte digitali integrato direttamente sotto al display.
Pur avvalendosi di un processore con una fascia di potenza medio/alta, il dispositivo punta le sue caratteristiche anche nell’ambito del gaming grazie alla modalità Game Turbo 2.0, che ottimizza il software per poter sfruttare al meglio le risorse hardware disponibili. Si tratta di una tecnologia ormai sempre più diffusa sugli smartphone ad alte prestazioni, poiché regola dinamicamente la frequenza della CPU in base al carico di rendering del gioco.
Per quanto riguarda il comparto fotografico troviamo una tripla fotocamera posteriore da 48MP, 8MP (grandangolo) e 2MP (sensore di profondità). Mentre la fotocamera frontale è da 32 Megapixel, a riconferma della volontà di Meitu di proporre uno smartphone focalizzato anche sui selfie, sempre di moda tra l’utenza più giovane.
CC9 sarà disponibile nella variante 6/64GB al prezzo di 1.799 yuan (circa 231 euro), mentre quella da 6/128GB potrà essere acquistata al prezzo di 1.999 yuan (circa 257 euro).
Per quanto riguarda la variante C9e, il dispositivo si presenta leggermente depotenziato, con un display ridotto da 6,088 pollici HD+ e la presenza di un processore inferiore, ovvero lo Snapdragon 665, che sposta il dispositivo nella fascia medio/bassa.
Altre differenze riguardano l’assenza del sensore di impronte digitali sotto al display, un lettore NFC e la modalità Game Turbo 2.0. La batteria invece è da 4.030mAh, la medesima già presente anche sul modello principale.
Xiaomi invece non si è pronunciata al momento su quale sistema operativo, e quale interfaccia monteranno i due dispositivi, ma è lecito aspettarci la presenza dell’ultima versione di Android, con una predisposizione anche al nuovo Android Q, attualmente in fase beta.
Questa variante del dispositivo sarà disponibile in tre fasce di prezzo: 4/64GB: 1.299 yuan (circa 167 euro), 6/64GB: 1.399 yuan (circa 180 euro) e e da6/128GB: 1.599 yuan (circa 205 euro).