Xiaomi, da sempre un marchio rinominato per i suoi hardware venduti a prezzi competitivi, potrebbe molto presto cambiare le sue politiche di mercato e alzare l’asticella dei prezzi.
Lei Jun, co-fondatore e CEO dell’azienda, ha recentemente affermato che i prossimi dispositivi della famiglia Xiaomisubiranno un leggero incremento nei prezzi.
Sempre stando alle parole di Jun, l’obiettivo dell’azienda è quello di allontanarsi dalla reputazione di cui attualmente gode l’azienda: ovvero quella di creare prodotti che rientrino in una fascia di prezzo inferiore ai 2.000 Yuan nel mercato cinese. Una cifra che da noi si aggira sui 264 Euro circa.
L’ultimo modello che Xiaomi intende lanciare con la “vecchia politica” di prezzo sarà proprio il nuovo Mi9, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi sui 3.000 Yuan (circa 396 Euro).
A partire dagli smartphone successivi vi sarà un lieve incremento nei prezzi, ma non dovrebbe comunque rappresentare un grosso ostacolo per chi segue abitualmente la linea produttiva dell’azienda cinese.
Per Xiaomi invece quel piccolo incremento nel prezzo potrebbe rivelarsi centrale permettendo all’azienda di incrementare e produrre di conseguenza degli smartphone tecnologicamente più avanzati, e quindi con meno compromessi.
E’ molto probabile che la decisione di puntare sui prezzi più alti sia anche figlia di una strategia di mercato nata dopo la scorporo di Redmi da Xiaomi, che ora lavora come brand indipendente, e il debutto in borsa dell’azienda cinese.
Fonte: Gizmochina