Xiaomi continua a stuzzicare l’interesse della rete, pompando letteralmente l’entusiasmo attorno alla figura del prossimo Xiaomi Mi 6X, nello specifico la prima proposta di fascia medio-alta in serbo dal produttore cinese per questo scorcio di 2018. L’atteso smartphone – che in linea teorica dovrebbe far da base portante per il successore di Xiaomi Mi A1, ossia il dispositivo caratterizzato dal progetto Android One di Google – sarà presentato il 25 aprile e, al di là dell’evento stampa formale, siamo in grado di abbozzare con precisione assoluta le caratteristiche e le peculiarità distintive del terminale, sia estetiche che hardware.
Gran parte del merito va invero anche a Xiaomi, che in questi ultimi giorni ha provveduto a centellinare alcune informazioni, nel tentativo di accendere l’entusiasmo e scandire l’attesa degli amanti del marchio. Ad esempio, possiamo già dar per certa – in ossequio all’ultimo post di Xiaomi a mezzo del social network cinese Weibo – la presenza di una variante di Xiaomi Mi 6X caratterizzata da 6 gigabyte di memoria RAM e 128 gigabyte di spazio di archiviazione interno (verosimilmente non espandibile).
Si tratta di un dettaglio anticipato qualche settimana addietro dalla certificazione TENAA che Xiaomi Mi 6X ha provveduto ad incassare, dunque le notizie riportate tempo addietro sono adesso insignite da tutti i crismi dell’ufficialità. A cascata viene allora indirettamente confermata l’implementazione del processore Snapdragon 660 (specificato anch’esso dall’ente governativo cinese) e di una doppia fotocamera principale del tutto afferente a quella già vista nella variante cinese di Redmi Note 5 Pro.
Xiaomi Mi 6X andrà insomma a succedere all’attuale (e apprezzatissimo) Mi Note 3, ereditando gran parte della scheda tecnica, iscritta per l’occasione dentro il corpo dell’attuale migliore esponente della gamma Redmi. Xiaomi ha altresì provveduto ad ufficializzare quelle che saranno le colorazioni disponibili al lancio: Cherry Blossom Powder, Flame Red, Sand Gold, Glacier Blue e Stone Black. Una proposta articolatissima, nella speranza possa esser prerogativa anche del mercato internazionale.
FONTE: Gizmochina